Calcio, l’Italia del grosino Mosconi è campione d’Europa

Il quotato Portogallo viene schiacciato 3-0. Il capitano valtellinese ha alzato la coppa

Ora chiamatelo Mosconao meravigliao. Mattia Mosconi, 17 anni di Grosio, è il capitano dell’Italia Under 17 che per la prima volta nella storia del calcio italiano è salita sul tetto d’Europa.

L’impresa ieri sera a Cipro. E’ lui ad alzare al cielo la Coppa nella magica notte di Limassol. Nella finalissima l’Italia ha travolto 3-0 il Portogallo al termine di una partita nella quale ha mostrato una schiacciante superiorità nonostante i portoghesi fossero un avversario molto temuto. Per Mosconi, è stato uno spauracchio per la difesa avversaria, la gioia dell’assist a inizio secondo tempo per il 3-0 di Francesco Camarda, che ha chiuso l’incontro. Una partenza razzo azzurra nel primo tempo ha stordito i portoghesi. E’ stato proprio Mattia Mosconi dopo 30’’ a far capire ai lusitani le intenzioni italiane, calciando dalla distanza fuori. Italia dominante è al 7’ è già 1-0 grazie alla premiata ditta romanista: Cama crossa e il piccolo Coletta, già autore del gol decisivo nella semifinale contro la Danimarca, insacca imperioso di testa tagliando dal secondo palo. Portoghesi storditi e poi entra in funzione Super Camarda.

Dapprima la punta del Milan, l’unico dei suoi ad aver già calcato i campi di Serie A, costringe il portiere avversario ad una grande parata su un tiro in area, ma al 16’ sigla un eurogol. Ricevuta palla sulla sinistra da solito Cama, il bomber si accentra, salta due uomini e non perdona da distanza ravvicinata. Italia padrona assoluta del campo e Portogallo che da spettatore. Gli eredi di Cristiano Ronaldo si svegliano. Il primo acuto è un tiro dalla distanza che Pessina riesce solo a respingere ma la ribattuta del temutissimo Mora, capocannoniere del torneo, gli finisce fra le braccia. Poi ci pensa la possente ala destra di colore Quenda a bersi Cama e a costringere Pessina alla risposta sul primo palo. Alla mezz’ora Fernandez da fuori costringe alla respinta Pessina. Dopo la reazione portoghese l’Italia sfiora il terzo gol con un diagonale da fuori area del generoso Cama. Anche Sala al 35’ calcia forte da fuori ma il tiro è centrale. Mosconi costringe il proprio marcatore al fallo ed il portoghese è il primo ammonito della partita.

Nella ripresa dopo il gol di Camarda, una bella chiusura del figlio d’arte Natali, figlio dell’ex stopper di Atalanta, Torino e Fiorentina in Serie A, sul bomber Mora. Il tecnico portoghese tenta di dare una scossa a mezz’ora dalla fine ma non succede nulla, anzi è l’Italia a sfiorare la quarta rete due volte con Lauricella: un gol annullato per fuorigioco ed una conclusione nel recupero parata dal portiere. Portogallo insidioso solamente su qualche leggerezza italiana in fase di impostazione. L’Italia è regina d’Europa e Mosconi è il suo capitano coraggioso, instancabile, generoso che alza al cielo quella coppa che nessuno mai ero riuscito ad alzare con la maglia azzurra addosso.

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