Calcio: il Lecco sfida il Casale
Modica chiede di essere squadra

Peggior debutto casalingo non ci potrebbe essere per mister Giacomo Modica. Il suo Lecco affronterà infatti al Rigamonti-Ceppi (14,30 con diretta web) la capolista Casale. Il tecnico chiede ai suoi una prova da vera squadra mettendo in campo la grinta e l'impegno. Certo gli assenti sono molti ma provarci è lecito. 

LECCO Un cantiere aperto. Quello che vedremo oggi, domenica, contro il Casale alle 14,30 (con diretta web) allo stadio Rigamonti-Ceppi è un cantiere con gli operai, ovvero i giocatori blucelesti, impegnati ancora a transennare l'area. L'inizio del ritorno è stato traumatico: tre sconfitte e nove gol subiti. 

Ma mister Giacomo Modica, al debutto casalingo, sa che andare avanti come si è fatto, non è possibile. «Stiamo lavorando - ammette -. Mi dispiace che abbiamo avuto parecchie defezioni, faremo di necessità virtù. Mancheranno Rudi, Cavagna, Tabbiani, Rebecchi, Temelin, Gatti, e forse qualche altro... Le motivazioni dovremo trovarle da soli, per la situazione di classifica che abbiamo. C'è poco da piangersi addosso: dobbiamo dare tutto quanto è nel nostro Dna. Sappiamo di aver di fronte una squadra importante. Dobbiamo essere bravi a interpretare la partita pur con la consapevolezza di non aver assimilato quanto io chiedo e di non poter essere al livello del Casale. Ma nel calcio ci sono altre doti a cui attingere: cuore, saper soffrire, voglia di dimostrare. Mi aspetto grande partecipazione dai miei giocatori».

«Dobbiamo giocare con il bazooka, pur senza dimenticare l'identità di squadra. I numeri dicono che i miei giocatori non sono mai stati una squadra. Qualcosa non quadra, diversamente. È il collettivo che manca, in questo momento. Dobbiamo cercare di diventare una squadra, correre uno per l'altro, sacrificarci tutti insieme, al fine di raggiungere un obiettivo comune».

L'intera intervista, le notizie sugli avversari, l'arbitro e la giornata sull'edizione di domenica 29 gennaio de La Provincia di Lecco.

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