Calcio Lecco: il ritorno in bluceleste di Lepore, eroe della promozione in B

Franco “Checco” Lepore è tornato. Il Lecco ieri ha comunicato di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del suo “figliol prodigo” che ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2025. Nato il 16 agosto 1985 a Lecce Checco torna in bluceleste a 39 anni dopo due annate indimenticabili, con 71 presenze complessive e 8 gol totali: la prima culminata con la promozione in Serie B, con tre gol segnati nella finale playoff contro il Foggia, la seconda con 4 gol e 7 assist nella sua prima stagione da protagonista nella serie cadetta. In precedenza nella sua lunga carriera quasi ventennale da professionista ha giocato con Lecce, Varese, Monza, Pergolettese, Nocerina, Paganese, Triestina e Rodengo Saiano. In totale ha collezionato quasi 300 presenze in Serie C, ottenendo tre promozioni in B con tre squadre diverse (Lecco, Lecce e Monza). “La Calcio Lecco 1912 per Franco è casa e per questo siamo molto felici di riaverlo con noi - ha affermato il vice-presidente Francesco Aliberti - A nome di tutta la società gli rivolgo un grande “bentornato” in bluceleste”. Lepore è sicuramente un nome che fa davvero felice moltissimi tifosi che si chiedono come mai sia stato lasciato andar via. Forse lui stesso sperava nella B e, dunque, le parti non avevano trovato un accordo. Ma ora, con tante chiacchiere e poche proposte, per Lepore era giunto il momento di tornare. Mister Francesco Baldini con questo gradito ritorno ha a sua disposizione tre terzini di ruolo e di grandissima esperienza come Andrea Beghetto, Vedran Celjak e Checco Lepore. Certo, quel che non paghi in esperienza rischi di pagare in dinamicità e tenuta atletica, ma tutti e tre, pur avendo superato le trenta primavere hanno sempre avuto un’attenzione quasi maniacale alla forma fisica, per cui sicuramente ovvieranno alla loro data di nascita non più così giovane. Resta da capire il ruolo di Corentin Louakima che è giovane e fisicamente prorompente, ma in quanto a “tenuta” tattica, deve imparare molto. Centrali rimangono Battistini e, fino a quando non decideranno il proprio destino, Bianconi e Marrone. Con Celjak che può ricoprire anche questo ruolo, come ha fatto per tutta la stagione di B. Ma anche in questo caso si tratta di giocatori tutti con un fardello di anni importante. La società non chiede a Baldini di fare minutaggio per recuperare soldi, però la difesa bluceleste, espertissima, non è certo “rapida”. È una difesa che dovrebbe reggere bene calci d’angolo e punizioni, ovvero calci da fermo (anche se in B è stato l’esatto opposto: ogni angolo era un pericolo), ma potrebbe essere perforabile in velocità. Qualcosa di più dinamico tra Di Gesù e Dore, ma anche Gunduz, troviamo a centrocampo, insieme all’esperto Galli e al mobile Ilari. Mentre in attacco oltre a Buso, sia Mendoza che Galeandro appaiono di buon passo. E il polacco Zuberek, 2004, di grande stazza e vigoria atletica. Però non è, quella bluceleste, una rosa completa. Non solo perché a mercato aperto tutto può succedere, ma anche perché mancano, appunto, giovani o comunque “gente di gamba”, che possa aiutare i tanti “senatori” a reggere al meglio il campionato di C che è più fisico che tecnico.

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