Calcio Lecco, l’iscrizione in serie C è cosa fatta

Di Nunno: «Io ho versato solamente i 55mila euro dell’iscrizione. La fidejussione mi hanno aiutato a farla»

“Ho completato l’iscrizione e versato la fidejussione. Il Lecco sarà iscritto”. Alla fine Paolo Di Nunno ha ceduto. Non poteva non iscriversi, visto quanto ci ha investito anche nelle ultime settimane in tema di stipendi da pagare. Avrebbe perso un investimento milionario e non avrebbe mai potuto vendere la società, sempre se è questa la sua intenzione.

Ma oggi, ancora costretto a letto dai suoi frequenti malanni che l’hanno menomato per tutto questo 2024 e anche sul finale del 2023, ha ammesso: “Ho fatto l’iscrizione ma la fidejussione me l’ha pagata qualcun altro. Io ho versato solamente i 55mila euro dell’iscrizione e la fidejussione mi hanno aiutato a farla”. I “sospetti” su chi sia stato sono univoci e portano in direzione di Bergamo e Di Nunno non ne ha fatto tanto mistero, ma per gentlemen agreement nessuno ammette. È sicura soltanto la provenienza esterna della garanzia da 350mila euro prestata per conto del Lecco. E l’importante è che tutto sia stato fatto secondo i sacri crismi della licenza nazionale. Dopo di che si apriranno nuovi capitoli.

Alla domanda se si aprirà una nuova fase, ora, della storia bluceleste, Di Nunno, visibilmente sofferente, non accenna: “Vedremo se dovrò dare la squadra al sindaco oppure succederà altro. Ne riparleremo in questi giorni”. Il versamento della fidejussione non vuol dire che la società sicuramente sbarcherà in altri lidi perché Di Nunno ha già garantito la restituzione della stessa a chi l’ha versata entro giugno. Ovvero: se l’imprenditore che ha versato i 350mila euro subentrerà al comando della società, bene. Altrimenti Di Nunno lo rimborserà delle garanzie prestate. Insomma, è il solito tira-molla, ma è chiaro che ora dovrà succedere qualcosa.

E se la Covisoc valuterà positivamente la domanda d’iscrizione del Lecco allora anche i possibili compratori avranno una situazione molto più chiara. Per essere certi dell’iscrizione bisognerà però attendere settimana prossima quando la Covisoc e la commissione criteri infrastrutturali e sportivi-organizzativi faranno il loro controllo finale.

“Entro il 10 giugno 2024, esaminata la documentazione prodotta dalle società e quanto trasmesso dalle Leghe di competenza, verificato l’assolvimento degli adempimenti da parte delle società ed effettuati gli ulteriori accertamenti, Covisoc e commissione criteri infrastrutturali e sportivi comunicano alle società l’esito della loro istruttoria, inviando copia della comunicazione per conoscenza alla Figc ed alla Lega di competenza. In caso di esito positivo della istruttoria da parte di tutte e due le suddette commissioni, la domanda di concessione della Licenza Nazionale 2024/2025 si intende accolta”.

Ma il più dovrebbe essere fatto: la domanda d’iscrizione è stata completata già nei giorni scorsi. Ed è da considerarsi completa. I criteri infrastrutturali sono buoni per la serie B, per cui quelli per la serie C va da sé che possono essere considerati adempiuti. E la fidejussione è stata prestata grazie all’intervento di un primario istituto di credito e da un imprenditore solidissimo, per cui neanche su questo ci dovrebbero essere problemi.

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