Calcio: il Lecco gioca in Friuli serve una prova d'orgoglio
Trasferta a Sacile in Friuli per il Lecco di Giorgio Roselli reduce dall'umiliante sconfitta contro il Feralpisalò. All'undici bluceleste si chiede una prova d'orgoglio. In campo dovrebbero ritornare Goisis in difesa e Galli a centrocampo
m.corti
Il Lecco torna in campo dopo l'umiliante sconfitta di una settima fa in casa contro il Feralpisalò. Lo fa a Sacile, in Friuli, contro una formazione in piena lotta salvezza. Mister Giorgio Roselli è a un bivio. O vince e continua, teoricamente, a sperare, oppure abbandona ogni sogno di gloria. Con tutte le conseguenze del caso: persi quasi matematicamente i play-off, la delusione sarebbe talmente grande da vanificare quella splendida infilata di sette vittorie consecutive che tanto avevano fatto sognare. Non basterebbe ricordare le premesse della vigilia del torneo (“campionato di transizione”, “sesto settimo posto da raggiungere”) per ammansire l'esacerbato popolo bluceleste (trasferta solo per i possessori della tessera del tifoso...). Ma Sacile è, in questo senso, una tappa importante: serve non tanto per rincorrere dei play off (ai quali ormai nessuno crede più, realisticamente), quanto a far capire a Seeber e al presidente chi se la sente di tentare di nuovo la sorte il prossimo anno. In campo si dovrebbero rivedere Goisis da centrale difensivo e Galli a centrocampo.
Le ultime sulla partita, l'arbitro, gli avversari, la giornata e le curiosità sull'edizione di domenica 17 aprile de La Provincia di Lecco.