Calcio: alle 18.30 Lecco-Lumezzane. «Alzare il baricentro» è l’ordine di Baldini

Attesa sfida contro i bresciani al Rigamonti-Ceppi. Il mister toscano chiede maggiore coraggio e fisicità ai blucelesti. Debutto per la nuova mascotte del Lecco: una grande aquila pupazzo

Oggi il Lecco scende in campo alle 18.30 allo stadio Rigamonti-Ceppi contro il Lumezzane. Per la terza partita di campionato i blucelesti affrontano i rossoblu della Valgobbia, in passato sqaudra “bestia nera” per i lecchesi.

Atteso un pubblico numeroso di appassionati: la società ha comunicato che, alla chiusura dei botteghini venerdì 6 settembre, sono stati sottoscritti in totale 1.951 abbonamenti per la stagione 2024/2025, ai quali si dovrebbero aggiungere oltre 500 spettatori paganti. Ad attenderli sul campo anche la nuova mascotte del Lecco, una grande aquila sul modello dei pupazzi delle squadre sportive a stelle e strisce.

Mister Baldini chiede coraggio alla squadra e di alzare il baricentro del gioco. Quattro punti in due partite sono sicuramente un bottino positivo, ma in casa l’unico risultato atteso è la vittoria. In particolare contro gli avversari bresciani con i quali si hanno conti aperti.

E Baldini pensa a una nuova formazione che, però, non accenna neanche. Ma una cosa la ammette: «Non conosco le prestazioni fatte dal Lecco in passato contro il Lumezzane, ma oggi vorrei una prestazione importante, consapevoli che i bresciani sono una bestia nera e che bisogna alzare la concentrazione perché avranno il dente avvelenato dopo una partita persa ingiustamente in casa. La prestazione dovrà essere importante e in crescita rispetto alle altre due».

L’ultima trasferta

Buone indicazioni dalla trasferta di Padova ci sono state, contro il Trento: «In questo periodo le valutazioni per schierare la squadra titolare, anzi i primi undici che entrano in campo, comprendono tutto: gli infortuni, le scelte tecniche, le mie idee, ma anche tante altre cose. So bene che Di Gesù è una mezz’ala, ma noi allenatori non sveliamo tutti i retroscena di alcune scelte: acciacchi, sfaccettature che non conoscete. Di Gesù intanto, nella partita in casa mi ha dato la certezza che può fare anche quel ruolo. Poi cerco di mandare in campo i giocatori più forti che ho e Ilari, Di Gesù, Frigerio sono forti. Insieme a Galli. Le soluzioni però potrebbero essere diverse, con altre soluzioni dietro, come allargare gli esterni e giocare con un 4-3-3. Cerco di mettere in campo una squadra che possa essere più vincente possibile, a inizio partita, per poi però cambiarla durante la partita».

Tante le scelte possibili, appunto. Anche quella di Frigerio al posto di Di Gesù, come trequartista: «Ha giocato mezz’ala destra e quando ho levato Di Gesù l’ho messo sotto punta. Ma potrei mettere anche un centrocampista fisico che sfrutti gli inserimenti. Ma sono più per un trequartista alla Pellegrini della Roma che solo un giocatore tecnico. Tordini e Gunduz, anche loro, li posso mettere sotto punta. Ma Gunduz, per esempio, non è ancora al massimo, fisicamente parlando».

Il centrocampo

Il gol potrebbe arrivare proprio dal centrocampo: «I gol sono frutto anche di un certo posizionamento che il Lecco ha avuto domenica con il Trento. Abbiamo lavorato sui 28 metri, molto stretti e compatti, ma purtroppo molto lontani dalla porta. Perciò ho chiesto di avere il coraggio di alzare il baricentro, stando più alti, ma con la stessa compattezza per avvicinare i nostri attaccanti all’area di rigore. I margini di crescita a livello fisico, e penso a Sipos, ci sono e si può fare veramente bene». Anche Ilari, che è tra i migliori di testa, potrebbe tornare utile in attacco: «Ilari è un giocatore molto intelligente. Su cui punto tanto perché ha un’intelligenza calcistica per gli inserimenti, diversa da tanti giocatori di questa categoria. È un giocatore di categoria diversa, sotto questo punto di vista. Ed è un ex del Lume che ho incontrato nella prima partita che ho fatto a Trento. Vinsi io 2 a 0. L’ho voluto tenere fortemente. E lui è stato molto contento di questo».

Il 4-2-3-1 del Lumezzane, può mettere in difficoltà il Lecco? Baldini è preoccupato: «Fondamentalmente il loro è un 4-3-3, ma avendo Taugordeau che si sposta molto, può sembrare un centrocampo a due. Il Lumezzane lo conosciamo molto bene. Monachello è bravo a proteggere palla e a far salire i compagni. Sicuramente dobbiamo limitare Taugordeau e le sue punizioni. Moscati, che ho allenato, può fare terzino destro o la mezz’ala. Ma penso molto di più a quello che dovremo fare noi perché la partita la dovrà fare il Lecco migliorando tanto nel palleggio, senza abbassarci se dovessimo passare in vantaggio e alzando il baricentro».

E Rocco? «Purtroppo non è a posto con la condizione. Rocco ha fatto 20 minuti ma poi ha dovuto rallentare in settimana perché si è affaticato. Dobbiamo avere la pazienza di aspettarlo. E lui deve lavorare tanto». Indisponibili Celjak e Zuberek. Gunduz ha un fastidio al ginocchio. Stanga è al cento per cento.

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