Calcinacci dall’ex Fossati di Sondrio

Presto la messa in sicurezza

Sono passati due mesi, ma sulla strada che da Sondrio sale a Ponchiera, appena dopo il tornante del Gombaro, restano ancora le transenne installate dopo la caduta dei calcinacci dalla facciata dell’ex cotonificio Fossati.

Nelle ultime settimane le barriere sono state spostate per ricavare più spazio per il passaggio dei veicoli, ma il restringimento di carreggiata è ancora presente e non sono mancate le lamentele da parte degli automobilisti che percorrono spesso il tratto di strada fra Gombaro e la località Piazzo.

Dovrebbe essere questione di poco tempo, comunque per la struttura: la proprietà dell’ex complesso industriale infatti ha assicurato al Comune che provvederà in tempi brevi alla messa in sicurezza dell’area interessata.

Ai primi di novembre, come si ricorderà, dal muro dell’ala sud-ovest del vecchio cotonificio si sono staccati pezzi di intonaco e altro materiale, ma sulla parete sono presenti altri punti evidentemente ammalorati, quindi palazzo Pretorio ha fatto installare le transenne per tenere sia i veicoli, sia i pedoni ad una certa distanza dalla parete, in maniera precauzionale.

«Ci sono stati contatti con i proprietari dell’area anche in questi giorni - spiegano i responsabili dell’ufficio tecnico del Comune di Sondrio - e abbiamo nuovamente chiesto di procedere presto alla sistemazione del muro interessato dai crolli. La proprietà ha garantito che in tempi brevi verrà fatto un intervento per rimuovere le parti ancora pericolanti, risolvendo così il problema di sicurezza lungo la strada per Ponchiera».

A quanto pare dovrebbe essere questione di un paio di settimane al massimo, per l’inizio dei lavori, ma palazzo Pretorio ha intenzione di seguire da vicino la situazione, per far sì che l’intervento di messa in sicurezza venga concretizzato il prima possibile.

Non ci sono sviluppi, invece, sul fronte del piano di bonifica per l’intero complesso dell’ex cotonificio approvato lo scorso anno dagli enti competenti: per il momento la proprietà non ha indicato una possibile data di partenza dei lavori, fanno sapere ancora dal Comune.