Cronaca / Circondario
Martedì 13 Ottobre 2015
Cadde da una scala a Silea
Da sette anni è in coma
Valmadrera, udienza del processo per il gravissimo infortunio del 2008
L’operaio è stato risarcito ma sul caso incombe la scure della prescrizione
Dal gravissimo infortunio non si è più rimesso. Da quel 9 settembre del 2008 non ha più ripreso conoscenza, da oltre sette anni è in coma vegetativo.
E se per il grave incidente che lo ha ridotto prima in fin di vita, quindi relegato in un limbo inaccessibile, i suoi familiari hanno ricevuto un risarcimento danni, è altamente probabile, se non scontato, che per la giustizia penale il caso finirà con un nulla di fatto. Per effetto della prescrizione.
Si è tornati a parlare ieri mattina in tribunale a Lecco di quanto accaduto all’operaio bergamasco Sergio Genini, classe 1959, residente a Strozza, caduto da una scala, da quattro metri di altezza, mentre lavorava alla nuova linea del forno inceneritore di Valmadrera dopo essere stato colpito da una saracinesca.
L’uomo era stato sottoposto, nell’immediatezza dei fatti, all’ospedale di Lecco, a due delicati interventi, uno di chirurgia e l’altro di neurochirurgia, nel giro di un’ora soltanto. La vita gli era stata salvata, ma non ha più ripreso conoscenza.
Come accennato, sul processo incombe la scure della prescrizione, che dovrebbe scattare il 9 marzo del prossimo anno. L’udienza di ieri, con i residui testimoni e l’esame degli imputati, è peraltro stata aggiornata al 21 marzo.
Tutti i particolari su “La Provincia di Lecco” in edicola martedì 13 ottobre
© RIPRODUZIONE RISERVATA