Cronaca / Lecco città
Mercoledì 01 Aprile 2015
Caccia alle donne
da mettere in lista
La parità è scomoda
Giochi ancora aperti, difficile trovare i nomi
Su 32 almeno 12 quote rosa e non tutti le hanno
Appello per Lecco, Sinistra e M5s più facilitati
C'è chi ha battuto tutti sul tempo presentando la lista più di un mese fa. Come Alberto Anghileri e la sua “Con La Sinistra cambia Lecco” che per la metà è composta da donne.
Ma altri, compreso il Pd che di certo non dovrebbe avere problemi a comporre la lista, ha ancora buchi aperti.
Dodici le donne obbligatorie in lista, il 40% del totale, vale a dire 12 su 32 ed è sempre più difficile trovarle.
Serve il rinnovamento
«Abbiamo nove donne per ora confermate - dice il segretario provinciale Fausto Crimellache sta seguendo la com posizione delle liste insieme a Giovanni Fornoni segretario cittadino - ne mancano tre perchè stiamo cercando di proporre volti nuovi. Da noi oltretutto vale anche la regola del doppio mandato, cioè non più di due quindi la composizione richiede qualche difficoltà in più. In ogni caso al massimo entro metà aprile presenteremo i nomi».
Di certo non si presenterà più il veterano del consiglio comunale, il presidente Alfredo Marelliche sarebbe al terzo mandato (entrato come candidato sindaco contro Antonella Faggi), ma nemmeno Irene Riva(che invece sarebbe al secondo), Micaela Licini a sua volta al secondo e Viviana Parisi, idem. Confermata invece Elisa Corti.
Non si presenteranno i giovani Jacopo Ghislanzoni, Marco Caccialanza .
Confermati invece il capogruppo Stefano Citterio, Salvatore Rizzolino, Alberto Colombo, Antonio Pattarini, Stefano Angelibusi con deroga, in forse Casto Pattarini. E tra i nomi nuovi Alberto Pirovano ex presidente dei Ragni, Bruno Biagi libraio in pensione e Gigi Comi ex assessore al bilancio a Valmadrera ma di Belledo.
Anche la Lega che conferma tutti i consiglieri comunali tranne Giulio De Capitaniha qualche difficoltà con le quota rosa.
«Non è facile trovare la disponibilità delle donne - conferma il segretario cittadino Emanuele Mauri- per noi la lista non è un problema ma con le quota rosa qualche difficoltà in più c’è. Forse le donne sono più pratiche, meno propense alla politica che di pratico ha poco e nulla».
Intanto la Lega deve fare i conti con qualche fuga verso la lista Bodega, come quella di Piergiorgio Andreoliche aveva rinnovato la tessera della Lega e ora è passato alla “concorrenza”. Con lui ovviamente anche Lamberto Bodega e Pierino Locatelliche però erano in “Noi Gente Comune” già da tempo poi usciti.
Meno problemi con le quote rosa per le liste giovani, quelle appena nate o quasi come Movimento Cinque Stelle, Vivere Lecco o Appello per Lecco.
«Non abbiamo ancora presentato la lista perchè c’è ancora qualche nome che deve dare conferma ma fondamentalmente è chiusa - conferma Viviana Musumeci appena nominata portavoce di Appello per Lecco e candidata - noi in ogni caso non abbiamo problemi con le donne, ne abbiamo già abbastanza. Io credo che le civiche seguano altre vie rispetto ai partiti normali, c’è più voglia di partecipare e mettersi in gioco».
Ncd conferma Angela Fortinoe aggiunge Paola Panzeri e Francesca Melesma fa fatica in ogni caso a far quadrare i conti.
Confermati invece molti consiglieri uomini uscenti come Giuseppe Fusi, Filippo Boscagli e anche Ivan Mauri. La regola del doppio mandato qui non vale. n
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