Economia / Valchiavenna
Mercoledì 12 Luglio 2017
Bus navetta e gatto delle nevi
Da Madesimo a Montespluga
Istituzioni italiane e svizzere a confronto per collegare due comprensori sciistici creando un valore aggiunto.
Un bus navetta da Madesimo a Montespluga e un gatto delle nevi per raggiungere il passo dal versante italiano. Seggiovia e gatto su quello svizzero.
Ecco i mezzi che consentiranno di collegare la Ski area della Valchiavenna al comprensorio sciistico di Splügen. Il progetto è stato oggetto di una discussione che ha coinvolto le istituzioni italiane e svizzere nel pomeriggio di lunedì nel primo paese dopo la dogana e il compito di illustrarlo tocca al sindaco di Madesimo Franco Masanti.
«L’idea di collegare i due comprensori sciistici è motivata dalla volontà di creare un valore aggiunto per entrambi i territori, anche se inizialmente si potrà promuovere solo un progetto sperimentale – premette Masanti -. In concreto porteremo fino a Montespluga gli sciatori con una navetta. Poi si utilizzerà un gatto delle nevi che ha la capacità di trasportare circa trenta persone. Lo si userà anche sul versante elvetico, dalla stazione degli impianti al valico».
«Una volta giunti a Montespluga, gli sciatori provenienti dai Grigioni potranno salire sul pullman e dirigersi verso Madesimo. Il ruolo di Ski area e della società del Tambò in questo percorso è cruciale, come ha dimostrato la presenza di Marco Garbin, Enrico Vaninetti e dei dirigenti svizzeri».
Le variabili sono numerose, a cominciare dalle condizioni della statale dal bivio di Pianazzo o da quello degli Andossi in su. In molte occasioni la chiusura è stata prolungata e questa situazione ha determinato un’interruzione delle attività turistiche a Montespluga.
«L’obiettivo di diventare una delle pochissime vallate in grado di unire un’opportunità di questo tipo rappresenta un vero valore aggiunto. Questa unione di intenti potrebbe far crescere, nei nostri vicini, la consapevolezza dell’importanza di collaborare sempre di più. Ma al momento l’ipotesi di un collegamento stradale invernale è ancora tutta da verificare. Siamo solo in una fase sperimentale del progetto sciistico. Le risorse a disposizione, tra le altre cose, sono limitate».
Niente facili entusiasmi nel municipio di Pianazzo. Spesso dagli annunci alla realizzazione delle opere trascorrono molti anni – vedi il caso Trivulzia –, Masanti non vuole vendere per certo e vicino «un progetto che a noi piacerebbe, ma che al momento, vorrei ribadirlo, non abbiamo in mano concretamente».
Masanti si sofferma anche sul ruolo delle istituzioni coinvolte. Una precisazione che probabilmente a Madesimo appare necessaria, visto che l’annuncio dell’incontro appena terminato è stato diffuso da Cm e Provincia «senza una condivisione».
«Questa riunione è stata il frutto di un percorso che come Comune abbiamo intrapreso da tempo con Claudia Kleis, responsabile di questo settore per la Regione svizzera di confine della Via Mala. Abbiamo ritenuto di poter invitare anche la Comunità montana, la Provincia di Sondrio, i Comuni di Chiavenna e Campodolcino, perché si tratta di una tematica importante per tutti, non solo per il territorio del nostro Comune».
Madesimo punta su un altro progetto da costruire con la zona di confine. «A Splügen vengono prodotti formaggi e yogurt molto apprezzati sul mercato italiano, noi potremmo proporre latticini e bresaole. Vogliamo costruire delle occasioni per presentare queste specialità dei rispettivi vicini ai turisti presenti sui due versanti».
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