Bulciago: niente soldi
per la Como-Bergamo

Sull'incrocio dove i carabinieri sequestrarono il rilevatore che fotografava chi non passava col verde (inchiesta infine archiviata) l'amministrazione comunale sperava di tirare rapidamente una riga: rotonde, al posto dei semafori

BULCIAGO C'è tutto, tranne i soldi: l'altra sera, da parte del Comune, è stato spianato definitivamente il terreno all'eliminazione dei semafori nel tratto di Como-Bergamo divenuto purtroppo celebre per la controversa vicenda del «T red».

Sull'incrocio dove i carabinieri sequestrarono il rilevatore che fotografava chi non passava col verde (inchiesta infine archiviata) l'amministrazione comunale sperava di tirare rapidamente una riga: rotonde, al posto dei semafori; poco oltre, al confine con Nibionno, attende «da ormai quasi tre anni» l'allargamento del ponte vicino all'ex Cementeria e la sistemazione del collegamento con Campolasco.

«Al contrario - tira le somme l'assessore Tonino Filippone - quest'ultima opera è stata rinviata dalla Provincia al 2013: l'abbiamo saputo un paio di giorni fa, leggendo il programma triennale delle opere pubbliche; quanto ai semafori, credo proprio che chiederemo un incontro in Provincia per un chiarimento: a meno di fondi extra, le rotonde sono uscite addirittura di scena per l'intero triennio e se ne riparlerebbe, perciò, dal 2015».

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