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Lunedì 14 Gennaio 2013
Bulciago: per la Fumagalli
futuro nella green economy
Per la Fumagalli edilizia di Bulciago, prossima al decreto fallimentare da parte del Tribunale di Lecco, c'è la possibilità di ripartire grazie all'ingresso di un imprenditore di Lissone, interessato a farne una realtà green.
In autunno, quando erano state aperte le buste sulle manifestazioni d'interesse per l'affitto dei rami d'azienda della Fumagalli, si era presentata un'impresa di Lissone, specializzata nella realizzazione e installazione di impianti fotovoltaici. L'impresa si era dichiarata disponibile a farsi carico della cava di Pontirolo (Bg) e del reparto strutture, cioè l'attività di Bulciago che si occupa della realizzazione di pilastri e prefabbricati industriali.
La proposta era rimasta sospesa a causa del mancato avvio della procedura concorsuale, che ha quindi comportato il fallimento dell'azienda, ma oggi l'impresa di Lissone si è fatta nuovamente avanti e le parti stanno cercando l'intesa per cedere i rami alla nuova azienda e far così rinascere un pezzo della Fumagalli. Le parti hanno già trovato l'intesa su tutto, mentre manca ancora l'accordo sindacale per la presa in carico di pochissimi lavoratori.
«L'impresa interessata alla presa in carico con contratto d'affitto di due rami della Fumagalli si occupa della progettazione di capannoni innovativi in termini di risparmio energetico - spiega Giuseppe Cantatore della Cgil - e ora vorrebbe passare dalla sola progettazione alla realizzazione di fabbricati chiavi in mano».
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