Bulciago, due ergastoli
per l'omicidio di Vittorio

A Gaza la sentenza per la morte del volontario di Bulciago Vittorio "Vik" Arrigoni. La mamma: «Alla fine, giustizia è stata fatta o, per meglio dire, quella di ieri è stata la giusta conclusione»

BULCIAGO Due ergastoli. E' la condanna appena emessa a Gaza per la morte di Vittorio Arrigoni, il volontario di Bulciago ucciso sequestrato e ucciso il 15 aprile 2011 a Gaza da un commando di salafiti.
«Nell'imminenza dell'udienza di ieri, dopo il rinvio del processo deciso a sorpresa lo scorso 5 settembre - riferisce la mamma dell'attivista, il sindaco di Bulciago Egidia Arrigoni  - stava prendendo evidentemente corpo l'ipotesi della sentenza capitale. Abbiamo ricevuto così l'appello, attraverso gli avvocati, e l'abbiamo subito accolto: abbiamo scritto in tutta fretta una seconda lettera ai giudici ribadendo la nostra posizione di sempre, contraria alla pena di morte per principio e, nel caso specifico per onorare Vittorio così come lui era e ciò in cui credeva. Alla fine, giustizia è stata fatta o, per meglio dire, quella di ieri è stata la giusta conclusione».


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