Cronaca / Oggiono e Brianza
Sabato 25 Maggio 2024
Bulciago: arriva il treno, ma le sbarre restano alzate. RFI rassicura
Il treno in transito in stazione a Bulciago stamattina con le sbarre del passaggio a livello alzato ha messi i brividi all’automobilista che era in procinto di attraversare i binari e ha quindi tempestivamente segnalato, mediante i canali social, l’anomalia. Da parte di Trenord, le informazioni riguardano le corse sulla linea, che è la Monza-Lecco via Oggiono, lungo la quale «tra Cassago e Bulciago - fa sapere il gestore - si sono registrati problemi dovuti alla caduta di rami sui binari».
Per il sindaco di Bulciago, Luca Cattaneo, «è un dato di fatto che in stazione fosse arrivata una comunicazione relativa a qualche problema sulla linea, dunque i tecnici si erano certamente accorti per tempo. Tuttavia, il passaggio a livello rimasto alzato non ci risulta sia stato segnalato in alcun modo ai veicoli in transito: quindi, i conducenti si sono comprensibilmente allarmati. Da parte nostra, è stata inviata una richiesta immediata di chiarimenti a Rete Ferrovie Italia, per capire cosa sia successo, oltre che per sensibilizzare affinché vengano presi provvedimenti e l’episodio non si ripeta». Secondo il consigliere comunale Tonino Filippone «non è la prima volta che accade; da parte nostra, condividiamo la massima preoccupazione per i sistemi di sicurezza, che dovrebbero essere moderni e sicuri».
Per Rete Ferrovie Italia, invece - interpellata attraverso l’ufficio stampa - al passaggio a livello di Bulciago non si è verificato niente di pericoloso: «Quando il treno ha impegnato il passaggio a livello, le sbarre erano regolarmente chiuse - assicura Rfi - Tuttavia, il treno si è poi dovuto fermare in quanto sulla sede ferroviaria c’era un albero caduto a causa del maltempo. Pertanto, i nostri tecnici sono dovuti intervenire per rimuovere la pianta e ripristinare la regolare circolazione ferroviaria. Non c’è stato nessun problema di sicurezza, in quel frattempo, perché il passaggio a livello, in quel mentre, era comunque presidiato».
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