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Giovedì 02 Dicembre 2010
Bulciago: appartamenti
al posto della tessitura
La storica fabbrica lascia posto alle abitazioni. I 23 mila metri cubi di capannoni della Texil-Motta lasceranno il posto a 9.300 metri cubi di nuove abitazioni ripartite in tre distinti edifici a tre piani. Inoltre, a una nuova strada, a 1.104 metri quadrati di parcheggi e al verde condominiale
La decisione ha diviso l'opposizione politica, l'altra sera in consiglio comunale, incassando invece l'approvazione della maggioranza compatta. Si sono astenuti i consiglieri di minoranza Carlo Isella e Anna Fumagalli; si sono detti contrari Giuseppe Visconti e Renzo Cappellini: il primo per ragioni essenzialmente tecniche, mentre quest'ultimo ha messo il dito in una ferita aperta.
«Con profonda amarezza - ha dichiarato - assisto alla scomparsa di un altro orgoglio di Bulciago, un'azienda tessile nella quale tanti uomini e donne hanno offerto molto di sé e che alla collettività ha dato persino un sindaco, Giannino Motta. È vero: quando le fabbriche sorsero tolsero un po' di sole e di aria a noi della Moiacchina, che allora eravamo bambini, ma con preoccupazione vediamo adesso gli industriali diventare immobiliaristi. Questa amministrazione comunale non ha mai messo la produzione al centro, mentre i giovani oggi hanno bisogno più di lavoro che di case».
Il sindaco Egidia Beretta ha rivendicato di rimando che «il Comune non regola il mercato», accusando peraltro Cappellini di «non conoscere esattamente la situazione di cui parla, la condizione degli operai in mobilità e in cassa integrazione».
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