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Martedì 25 Marzo 2014
Bugno e il suo grande gol
che ha fatto sperare il Lecco
«Peccato per mio padre che aveva lasciato lo stadio a fine primo tempo» Gianni non ha infatti resistito al richiamo del ciclismo andando a casa per vedere l’arrivo della Milano-Sanremo: «Mi ha fatto i complimenti, ma aveva scommesso sulla nostra vittoria»
L’intera intervista su La Provincia di Lecco di martedì 25 marzo
Il gol da cineteca segnato con la maglia del Lecco contro il Pro Piacenza non lo smuove più di tanto. Alessio Bugno, prima che un calciatore serio, è un ragazzo con la testa sulle spalle.
Gioca per divertirsi e con professionalità, ma si guarda intorno. Ecco perché sta studiando “Servizi giuridici per l’impresa” all’E-campus di Novedrate.
«Ho iniziato da quando sono tornato dall’Inghilterra. Sono alle prime battute, ma cerco di studiare più che posso». Così si capisce perché il giorno dopo il gol “coast-to-coast”, sia un giorno normale per Bugno. Anche se un piccolo dispiacere lo ha avuto. In tribuna c’era il “campionissimo” Gianni Bugno, suo padre, ma alla fine del primo tempo è andato a casa. Risultato: non ha visto il gol di suo figlio:
«Nel primo tempo c’era – ammette Alessio -. Poi papà è andato a casa per vedere l’arrivo della Milano-Sanremo. Mi è un po’ dispiaciuto ma lui era contento comunque. Mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che, dopo un primo tempo, così si doveva portarla a casa. Però non mi dispiaccio: non ne capisce tanto di calcio. È vero che, pian piano, sta imparando perché viene a vedere sia me che mio fratello Alessandro, appena può».
Il futuro di Bugno?: «Il discorso lo affronteremo con tutta serenità con la società a fine campionato e valuteremo tutte le ipotesi. Ora devo pensare a finire al meglio il campionato. Parlerò sempre in maniera chiara e franca come ho sempre fatto. Ma a Lecco anche con le difficoltà che ci sono state, sono stato bene».
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