Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 26 Novembre 2014
Bufera sul Sentiero Valtellina, il taglio piante fa discutere
Autorizzato ma tra i frequentatori sorgono interrogativi ambientali. Uno dei boscaioli spiega: «Abbattiamo ma lasciamo quelle giovani»
Il taglio delle piante crea sempre un sentimento di disappunto in chi assiste e se poi matura l’idea che forse quello a cui sta assistendo può conformarsi a uno scempio o presunto tale, ecco allora che scatta quel qualcosa in difesa delle stesse.
È quanto accaduto venerdì mattina a un cittadino di Sondrio, Paolo Pignataro, appassionato frequentatore come sportivo o semplice passeggiatore del Sentiero Valtellina, prevalentemente nella tratta che dal centro città va verso Ovest costeggiando il fiume Adda fin verso il ponte di Caiolo e oltre.
«Ero proprio lì - ha raccontato - e ho visto nell’arco di circa due km, per ben tre volte, postazioni di persone o di singoli individui che, muniti di grandi seghe a motore abbattevano numerosi alberi».
Intuibile il disappunto del sondriese che ha ottenuto risposta da uno di loro che era tutto in regola, che aveva comprato quella legna dal demanio e che quindi lui poteva abbattere gli alberi che voleva.
Abbiamo voluto sentire una delle persone interessate al taglio, Irmo Mostacchetti, che ci ha precisato: «Io ho tagliato le piante più grosse (ce ne sono anche di pericolanti), sto cercando di fare una cernita dei tronchi per evitare di creare zone senza piante: taglio le più grosse e lascio le matricine».
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Sondrio” in edicola mercoledì 26 novembre.
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