Economia / Sondrio e cintura
Sabato 12 Aprile 2014
Brindisi al Vinitaly
«Un vero successo
lo stand Valtellina»
Mamete Prevostini, presidente del Consorzio, traccia un bilancio molto positivo della rassegna - «Gente a frotte a far visita ai nostri vini»
«In alcuni momenti abbiamo avuto una ressa incredibile dentro lo stand, segno di un interesse sempre maggiore verso la nostra produzione vinicola. E ho anche avuto la sensazione che la gente fosse meno spaventata della crisi economica rispetto agli ultimi due-tre anni». Parola di Mamete Prevostini, presidente del Consorzio Tutela Vini di Valtellina, regista della partecipazione unitaria del settore vitivinicolo valtellinese al Vinitaly, che ha tenuto banco alla Fiera di Verona da domenica a mercoledì.
«C’è stata gente a frotte dall’inizio alla fine della manifestazione, salva la giornata di mercoledì, che è stata più tranquilla - precisa Prevostini - . Con presenze da tutta Italia, così come dalla Svizzera, dalla Germania, dal Nord Europa e dagli Stati Uniti». Il “bacino d’utenza” consolidato dei produttori locali, per quanto vi sia sempre margine di ampliamento del proprio portafoglio clienti. Anche se, infatti, il Vinitaly, è più una vetrina che una fiera business to business, è pacifico che gli espositori abbiano puntato a “mietere” contatti fra esportatori e importatori di vino, distributori, agenti di zona, ristoratori.
E, in questo senso, le 23 case vinicole presenti in fiera, fra Ar.pe.pe, Fratelli Bettini, Fay, Nino Negri, Plozza, Alberto Marsetti, Aldo Rainoldi, Triacca, Caven Camuna, Nera, Conti Sertoli Salis, Rivetti&Lauro, Mamete Prevostini, Giorgio Gianatti, “I Muretti” di Fumagalli Ferdinando, Sesterzio, Balgera, Nicola Nobili, Dirupi, Walter Menegola, Terrazzi Alti, Boffalora e Alfio Mozzi, si sono dette soddisfatte.
Anche Nicola Lardera, cotitolare di Sesterzio, e Ferdinando Fumagalli, titolare de “I Muretti”, entrambe di Berbenno, parlano di feed back positivi.
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