Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 20 Ottobre 2013
Bracconiere preso
dopo un inseguimento
Venerdì sera, poco prima di mezzanotte, gli uomini della Forestale erano impegnati, come accade spesso, in attività di controllo e di vigilanza del territorio
Un inseguimento con tanto di speronamento, nella nottata tra venerdì e sabato, in alta Valfurva. Non stiamo parlando di una rapina o di una scena da film ma dell’epilogo che ha portato alla cattura di un bracconiere dell’Alta Valle colto in flagranza di reato dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato, comando stazione di Valfurva, Coordinamento del Territorio e dell’Ambiente del Parco Nazionale dello Stelvio di Bormio.
Venerdì sera, poco prima di mezzanotte, gli uomini della Forestale erano impegnati, come accade spesso, in attività di controllo e di vigilanza del territorio.
Per la precisione stavano perlustrando la località di Madonna dei Monti, in alta Valfurva, una delle più belle zone e vallate del Parco nazionale dello Stelvio sicuramente ricca in particolar modo di cervi. Si trovavano lì perché, negli ultimi tempi, l’attività illecita di bracconaggio all’interno del Parco risulta essere sempre più diffusa. E, a quanto pare, ci hanno visto bene dal momento che hanno colto un uomo del mandamento intento a sparare colpi d’arma da fuoco nel tentativo di uccidere alcuni animali. Accortosi dell’arrivo delle forze dell’ordine, il bracconiere se l’è data a gambe levate; immediato l’inseguimento da parte degli uomini del comando della stazione di Valfurva, che hanno fermato l’uomo dopo un inseguimento terminato con tanto di speronamento finale con il mezzo di servizio. Massimo riserbo da parte degli uomini del Corpo forestale dello Stato di Valfurva che stanno conducendo le indagini del caso in stretta collaborazione con la Procura di Sondrio.
La notizia, però, anche data la dinamica dell’accaduto, ieri mattina aveva già fatto il giro dei bar del paese.
E se a Valfurva il bracconiere è stato individuato, in Bassa Valle alla Colmen di Dazio, dove si sta svolgendo una attività venatoria controllata dalla Provincia, per eliminare una cinquantina di cervi, un altro episodio di bracconaggio non ha ancora un responsabile.
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