Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 20 Ottobre 2017
Box chiusi, i proprietari ricorrono al Tar
Contenzioso a Madesimo: si tratta dei residenti dei sedici appartamenti legati al mai terminato albergo Cascata. Il sindaco Masanti: «Manca l’agibilità, dovevo inibire l’accesso» - Ma la controparte parla di «eccesso di potere».
Niente accesso ai garage? I proprietari degli appartamenti si rivolgono al Tar. Non stiamo parlando di un condominio qualsiasi. Siamo a Madesimo e l’edificio al centro dell’attenzione è quello dell’albergo Cascata, un complesso edificato grazie a un programma integrato d’intervento del 2004 che ha previsto la riqualificazione e l’ampliamento del complesso immobiliare preesistente con destinazione mista turistico-ricettiva e residenziale.
La parte del condominio è stata completata e gli appartamenti e le parti comuni sono agibili dal 2011. L’albergo, invece, è al rustico, e da questa situazione è dipeso il lungo e acceso confronto fra il Comune, che vuole potere contare sui posti letto (circa 250) per supportare il turismo, e la proprietà Sereno srl, chiamata a versare ingenti penali all’amministrazione a causa del proprio ritardo. Un faccia a faccia che prosegue dentro e fuori dai tribunali, senza però garantire risultati soddisfacenti all’amministrazione e all’economia locale. Ma tornando ai box, anche se le autorimesse sono completate e risultano funzionali, tanto che sono state collaudate a utilizzate, come sottolinea l’avvocato Umberto Grella, non c’è il certificato di agibilità per via dell’assenza di quello di prevenzione incendi. Il legale dei condomini cita, nel testo del ricorso presentato al Tar della Lombardia, la società Sereno, che avrebbe dovuto garantire questi presupposti, ma «si è resa gravemente latitante rispetto agli impegni assunti sia verso l’amministrazione comunale, sia verso i condomini» e sottolinea che il cantiere è in stato di abbandono. La situazione si è complicata nei mesi scorsi. In estate, infatti, il Comune di Madesimo ha emesso un’ordinanza per posizionare un pesante e inamovibile new jersey in cemento armato proprio all’inizio dello scivolo carraio che conduce al piano interrato dei box. L’obiettivo dell’amministrazione guidata da Franco Masanti è chiaro: garantire la sicurezza.
«Per adempiere al rispetto delle normative è necessario inibire il transito e la sosta veicolare ai box, sulla base della mancanza del certificato di agibilità - replica il sindaco -. Questa situazione è stata sancita dai Vigili del fuoco di Sondrio. Mi si contestano alcune formalità, ma io ho rispettato le procedure. Non capisco il motivo di questa azione, anche perché se ci fosse la possibilità saremmo ben lieti di farli usare ai proprietari». I condomini, proprietari di sedici appartamenti, si sono quindi affidati a Grella per rivolgersi al tribunale e contestare il provvedimento. Nel testo del ricorso dei proprietari si parla di «incompetenza, violazione e falsa applicazione di alcune normative ed eccesso di potere». Nel frattempo gli stessi condomini si sono attivati per proporre un intervento di messa in funzione degli impianti antincendio e di completamento delle pratiche di agibilità.
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