«Ma cosa è successo alla nostra pratica? Pareva che dovessimo percepire 135mila euro e, invece, sono passati tanti mesi e del rimborso non abbiamo più saputo nulla». Parlano i coniugi di Grosio che nell’aprile scorso, mentre sistemavano la casa di uno dei loro genitori, hanno trovato in un cassetto in camera un libretto delle Casse di risparmio postali del 1955 da 500 lire e un Bot del Prestito delle Ricostruzione dello Stato Italiano del valore di 1.000 lire datato 1950.
La coppia, dopo aver letto su un giornale di un fatto analogo verificatosi a un’altra persona, si sono rivolti ad Agitalia (Associazione per la giustizia in Italia) per capire come muoversi, ma da allora nessuna risposta è arrivata.
«Tempi tecnici lunghissimi» è la replica che arriva dall’associazione che ha sede a Roma: «Il problema è che, a volte, passano dagli otto mesi a un anno per avere una risposta. E finché non abbiamo un riscontro non contattiamo gli interessati».
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