Bosisio: la "Ferper" cerca
ma non trova laureati

Da quasi sei anni la "Ferper Springs" di Bosisio Parini è alla ricerca di un responsabile qualità. Una ricerca finora infruttuosa e che fa dire al direttore generale Ferdinando Perillo: "Basta con il vittimismo, i laureati hanno poca voglia di lavorare e non sono all'altezza".

g.morassi

BOSISIO PARINI - "Basta con il vittimismo, i laureati hanno poca voglia di lavorare e non sono all'altezza", non usa mezzi termini Ferdinando Perillo, managing director della Ferper Springs, un'azienda nata nel 1994 che produce molle per il settore automotive, con un fatturato di 3 milioni e mezzo di euro, e che da circa sei anni è alla ricerca di un responsabile qualità per lo stabilimento di Bosisio Parini. "La ricerca di un responsabile qualità è iniziata sei anni fa e periodicamente cerchiamo di selezionare personale per questa mansione". L'ultimo tentativo è stato fatto a metà marzo, quando Perillo ha pubblicato un'inserzione sul nostro giornale: "Cercasi per ampliamento organico in ambito qualità persona anche senza esperienza diretta, ma con capacità propositive, organizzative e di relazione e buona conoscenza lingua inglese". La stessa richiesta è stata inviata alle agenzie interinali Gi Group, Adecco e Manpower e pubblicata su due siti internet di ricerca di personale. A distanza di un mese e mezzo i risultati sono disastrosi: "Adecco e Manpower non hanno fornito alcun candidato, Gi Group ci ha inviato la candidatura di un giovane di Ferrara. I curricula arrivati in azienda sono stati sette. Di questi una diplomata al liceo artistico che non ha alcuna competenza tecnica e non conosce l'inglese, un operatore informatico che conosce l'inglese a livello scolastico, un ventisettenne diplomato al liceo linguistico che non ha mai lavorato da che ha finito la scuola, un amministratore milanese che non mastica molto bene l'inglese. Insomma, di questi giovani laureati, determinati, in cerca di un lavoro vero, non si è vista neanche l'ombra". Eppure l'occasione è abbastanza allettante, sia economicamente, sia professionalmente. L'azienda, che quest'anno prevede di esportare il 70% della sua produzione in 36 paesi del mondo, ed ha avviato una joint venture con un'azienda indiana, oltre ad essere in procinto di concludere un buon affare con la sede messicana della General Motors, sta cercando una persona che conosca bene l'inglese (per parlare con i clienti sparsi in tutto il mondo) e che abbia la voglia e la capacità di mettere la testa in tre manuali di certificazione di qualità dei prodotti, ambientale e sistema gestionale. "Non mi sembra che la nostra richiesta sia eccezionale – dice Perillo – stiamo cercando un giovane, anche senza esperienza, ma con almeno un diploma attinente al campo industriale della nostra azienda, che parli bene l'inglese (requisito essenziale per lavorare al giorno d'oggi) e che abbia voglia di lavorare".

Homepage / Oggiono e Brianza

Martedì 03 Maggio 2011

Bosisio: la "Ferper" cerca
ma non trova laureati

g.morassi

Sezioni

Lecco - Territorio

Sondrio - Territorio

Chi Siamo

Servizi

Homepage / Oggiono e Brianza

Martedì 03 Maggio 2011

Bosisio: la "Ferper" cercama non trova laureati

g.morassi

Bosisio: la "Ferper" cerca
ma non trova laureati