Cronaca / Merate e Casatese
Giovedì 29 Maggio 2014
Boscagli rinviato a giudizio
L’avvocato: «Verrà assolto»
Processo per turbativa d’asta nella sanità al via il 18 settembre - «Il mio assistito tirato in ballo da intercettazioni inconsistenti»
Figura anche l’ex assessore regionale alla famiglia, Giulio Boscagli, tra i politici rinviati a giudizio dal gup di Milano Maria Cristina Mannocci per l’inchiesta su presunte irregolarità negli appalti per la telemedicina e altri servizi.
Il reato contestato a Boscagli è turbativa d’asta mentre per altri politici anche corruzione e la prima udienza del processo è stata fissata per il 18 settembre: secondo l’accusa l’ex direttore generale della sanità della Lombardia, Carlo Lucchina, l’ex capogruppo del Pdl Paolo Valentini, Boscagli e altri sette accusati avrebbero organizzato riunioni per favorire l’assegnazione dei contratti a una joint venture tra due società, la March Italia e la Gbs, considerate vicine al centrodestra.
«Un ospite fuori posto»
«Il mio assistito è un “ospite” fuori posto di questo processo - taglia corto l’avvocato Richard Martini, legale di Boscagli - Lo avevo già detto il giorno dopo la richiesta di rinvio a giudizio e lo ribadisco oggi: sarebbe bastato leggere gli atti per capire che Boscagli è totalmente estraneo ai fatti. Razionalmente non ci eravamo fatti troppe illusioni circa lo stralcio della sua posizione ma ribadisco che lui non c’entra nulla, è stato tirato in ballo per sbaglio in un’indagine complicata di brokeraggio assicurativo da due intercettazioni telefoniche».
«Vorrà dire che faremo questo processo - conclude Martini - e arriveremo all’affermazione del giusto e del vero per quanto riguarda la posizione di Giulio Boscagli».
© RIPRODUZIONE RISERVATA