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Martedì 07 Luglio 2009
Bortolotti a «ò visto un re...»
Mostra del vignettista in Val d'Aosta
La caricatura internazionale (Marilò), la satira politica italiana (Emilio Giannelli) e mondiale (ricordiamo ancora le vignette del disegnatore bosniaco Hasan Fazlic e del vignettista francese Loup) hanno ben espresso la filosofia di «ò visto un re…» dove il potere e la notorietà sono proposti al pubblico attraverso la sferzante ed elegante fantasia e l’abilità grafica dell’umorista.
Tutti coloro che hanno il coraggio di ridere di sé stessi avranno l’opportunità di misurare il grado della propria autoironia visitando a partire da sabatoprimo agosto la mostra del bergamasco Aldo Bortolotti, grande osservatore in chiave umoristica della realtà che ci circonda.
Il suo anniversario di matrimonio e il rapporto di coppia, il legame tra la rappresentazione teatrale e la politica, quattro chiacchiere tra due comari, l’ubriaco, la musica sono, per il settantanovenne disegnatore di Bergamo lo spunto, per una battuta sarcastica, per lo sviluppo grafico di una situazione paradossale del nostro, talvolta inconscio, modo di essere.
Per Bortolotti abitare nella Bergamo «alta» o «bassa» ha poca importanza perché comunque lui è una spanna sopra tanti altri. Infatti, a 79 anni portati bene, si concede il privilegio, accanto a una moglie e tre figli, di essere nonno per ben sei volte.
Nei registri di classe dell’Istituto Tecnico risulta essere diplomato perito chimico sebbene non sia annotata, sempre sugli stessi registri, la coercizione subita allo studio di quella materia odiata sin dall’inizio e che lo obbligherà per 43 anni a sopportarla, quale compagna di lavoro, per evitare di dormire sotto i ponti.
La chimica e il fiato sul collo di tanti bigotti lo spingeranno, un po’ per ribellione e molto per passione, verso il mondo degli umoristi dove, a colpi di matite e di pennello (si dedica anche alla pittura), è diventato un protagonista assoluto.
La sua ultima grande mostra (78 tavole, tutte inedite) è stata inaugurata a Bergamo lo scorso anno. Bortolotti ha voluto legare, con attenta ed approfondita analisi, i personaggi della politica italiana al titolo di famose «pièces» teatrali ricreando, in ogni sua vignetta, la magica atmosfera del mondo del teatro con quinte, sipari, costumi e pavimenti di legno logarati dal tempo.
L’ inaugurazione è fissata per sabato 1° agosto, alle ore 11,30, alla sala espositiva «La Torretta» (orario giornaliero di apertura al pubblico: mattino 10,30–12, pomeriggio 17,30-19).
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