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Sabato 04 Maggio 2013
Bormio, tagli al sociale
Cm via da "La Sorgente"
Disposizioni di legge che al cittadino comune potrebbero sembrare pure un po' troppo strane come quelle in materia di contributi a enti e associazioni che di fatto ha obbligato la Comunità Montana ad uscire dalla cooperativa "La Sorgente" (quella che si occupa della comunità alloggio per disabili di Valdisotto) proprio per poter contribuire a portare in pareggio i conti
Disposizioni di legge che al cittadino comune potrebbero sembrare pure un po' troppo strane come quelle in materia di contributi a enti e associazioni che di fatto ha obbligato la Comunità Montana ad uscire dalla cooperativa "La Sorgente" (quella che si occupa della comunità alloggio per disabili di Valdisotto) proprio per poter contribuire a portare in pareggio i conti.
«La dismissione della partecipazione nella cooperativa "La Sorgente", della quale la Comunità Montana oltre che un socio fondatore ne è stata anche un socio sovventore - ha spiegato il vicepresidente Raffaele Cola - non significa non riconoscere il ruolo della cooperativa e la sua importanza sul territorio. Non è di certo un allontanamento ma, dopo molti incontri con il presidente Enrico Giacomelli, abbiamo convenuto che si tratta dell'unico modo per poter contribuire al bilancio dell'ente».
«Purtroppo probabilmente già nella prossima assemblea - ha anticipato il presidente della Cmav Gianni Confortola - saremo costretti a portare all'ordine del giorno la dismissione dalla partecipazione in altre piccole realtà».
Per aiutare una cooperativa nella quale si crede e che ha ben operato (e opera tuttora) a beneficio della collettività, l'ente comprensoriale ha dovuto di fatto "uscire" dalla stessa: sembra un paradosso ma è la pura e semplice realtà. Una realtà fatta di tante, troppe difficoltà burocratiche e, anche per questo, all'orizzonte si profila sempre più l'idea di istituire un comune unico. L'argomento è tornato ad essere oggetto di discussione nella seduta di lunedì sera grazie alla proposta dell'ex presidente Luca Pozzi di indire un referendum sulla possibilità di istituire un unico comune per l'Alta Valle.
Dando uno sguardo ai dati di bilancio, la previsione per il 2013 pareggia a 7 milioni e 306 mila euro. Tra le entrate che il direttivo si auspica di veder incrementate quelle del Bim dell'Adda, circa 1,3 milioni ma pochi se paragonati ai 3 milioni di euro destinati al Tiranese. «Siamo fortemente penalizzati - ha rilevato Confortola -. Anche in questo caso siamo di fronte a una ripartizione delle risorse fatta sulla scorta di paramenti del 1989 che ad oggi sono completamente variati. Vorrei far fare una perizia ad un esperto che possa valutare gli impianti della nostra provincia per poi eventualmente mettere in discussione quella delibera».
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