Bormio: raccolta firme a sostegno al dirgente Bruno Spechenhauser

Come fare per dimostrare il proprio sostegno al dirigente dell’istituto Alberti di Bormio Bruno Spechenhauser e sottolineare la riconoscenza per quanto ha fatto finora a favore di diverse generazioni di studenti? Semplice, basta firmare partendo dalla biblioteca di Livigno, al Marco’s pub di Livigno per poi passare a Proloco Valdidentro e Mafi market a Semogo; per Bormio cinque i punti di raccolta firme, nello specifico Pro Loco, gli esercizi commerciali Mister Bebi, Valentino Gioielleria, Donato Romani oltre all’oratorio di Bormio mentre in Valfurva i moduli sono reperibili nell’ufficio della Pro Loco a Santa Caterina Valfurva e al Bar Mexico’86. Di seguito è possibile firmare in Pro Loco Valdisotto e dalla cooperativa Solares, presso il vivaio di S. Lucia Valdisotto, come pure in biblioteca e nell’ufficio Pro Loco di Sondalo.

Le firme raccolte saranno allegate ad una lettera indirizzata al ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara e spedita per conoscenza anche al sottosegretario di stato per l’istruzione Paola Frassinetti. Nello scritto si evidenzia come, con la propria firma, le persone vogliano «esprimere totale e sincera solidarietà nei confronti di Bruno Spechenhauser, pienamente convinti della sua etica professionale, della buona fede del suo operato e testimoni del suo profondo rispetto per le persone e le istituzioni. Molte le ragioni che ci inducono a sostenere convinti la sua causa: la disponibilità a mettersi al servizio della comunità, il sostegno morale e concreto alle iniziative volte alla collettività, la sua determinazione nell’aprire la scuola al territorio e farla diventare riferimento per l’intera comunità e non esclusivamente per quella scolastica. Abbiamo apprezzato la sua disponibilità a collaborare con enti e associazioni del territorio, la sua determinazione nel sostenere iniziative culturali di ampio respiro sempre in un’ottica di scambio e di dialogo». Questo perché Spechenhauser, nella sua carriera, ha sempre dato e mai tolto alla comunità dell’Alta Valle.

© RIPRODUZIONE RISERVATA