Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 29 Maggio 2024
Bormio, cento candeline per Carolina, “la farmacista”
Fu tra le prime donne a laurearsi nel mandamento
Una giornata speciale, quella di lunedì a Bormio, per i cento anni di Carolina Fumagalli, vedova Pedranzini, che ha festeggiato il suo “primo” secolo di vita innanzitutto ringraziando con una santa messa, in giardino, rito officiato dall’arciprete don Fabio Fornera.
E’ stata una sua idea, quella di una celebrazione all’aperto, sulla scorta della messa dei reparti di qualche anno fa momento che, anche grazie al meteo favorevole, ha visto la partecipazione di parenti, amici, vicini di casa, tutti uniti nel stringersi attorno alla signora per festeggiare degnamente il ragguardevole traguardo raggiunto con classe, eleganza e, fortunatamente, ancora con un buon stato di salute.
Classe 1924, la signora Fumagalli, tra le prime donne a laurearsi nell’intero mandamento, è stata “la farmacista” per antonomasia sia della Magnifica Terra che dell’intera Alta Valle lei che, per oltre 35 anni, ha lavorato nella “storica” farmacia di via Roma a Bormio.
A festeggiarla, lunedì, in primis l’amato figlio Cesare Pedranzini, segretario di diversi comuni della nostra provincia, unitamente a tutta la sua famiglia, ad amici, parenti e all’amministrazione comunale di Bormio rappresentata dal sindaco Silvia Cavazzi.
«Abbiamo partecipato con piacere ad un bel momento comunitario – ha sottolineato – organizzato dalla famiglia.
Come amministrazione abbiamo voluto evidenziare l’importanza ed il valore dell’esperienza di una persona che ha tanto da raccontare e da insegnare, anche alla luce delle numerose esperienze vissute.
Pensando alla vita della signora devo dire che è stata anche una donna moderna, a partire dal conseguimento della sua laurea».
L’amministrazione, al termine della celebrazione eucaristica, ha omaggiato la festeggiata con una pergamena rappresentante un’immagine di Bormio risalente agli anni Venti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA