Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 22 Giugno 2014
Bonus ai malati gravissimi
L’Asl: «Non sarà sospeso»
Nessuna sospensione di contributi a beneficio dei 55 malati gravissimi della provincia di Sondrio
Nessuna sospensione di contributi a beneficio dei 55 malati gravissimi della provincia di Sondrio titolari del diritto al bonus di 1000 euro erogato dalla Regione Lombardia.
In tempi record, infatti, l’Asl di Sondrio, di concerto con gli uffici regionali competenti, in particolare quelli dell’assessorato alla Famiglia e alle Politiche Sociali, ha trovato la soluzione al problema dell’esaurimento di fondi destinati ai 14 malati di Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica), ai 4 malati in stato vegetativo, e ai 37 malati con altre patologie gravissime, tutti bisognosi di assistenza continua, 24 ore al giorno, per i quali si paventava una sospensione dell’erogazione del bonus fin da questo mese.
«Eravamo sul pezzo - chiarisce Paolo Grazioli, direttore generale dell’Asl di Sondrio -, consci della necessità di garantire il supporto economico a questi pazienti e alle loro famiglie. Avevamo già informato della situazione gli uffici regionali e lo stesso avevamo fatto pochi giorni fa incontrando i rappresentanti sindacali dei Pensionati. Precisando, peraltro, che la soluzione si sarebbe senz’altro trovata, perché, è evidente che si tratta di persone assolutamente bisognose di supporto, atteso che vengono, oltretutto, assistite a casa. Più che altro si trattava di capire, tecnicamente, a livello di contabilità nostra, come fare ad assicurare i 330mila euro che necessitano di qui a fine anno. In questo, abbiamo avuto ragguagli dagli uffici regionali per cui, già stamattina (ieri, per chi legge, nda), i nostri uffici sono stati in grado di procedere alle messe a punto del bilancio Asl così da assicurare non solo la copertura di quanto dovuto fino a fine anno, ma anche l’erogazione di ulteriori bonus qualora intervenissero nuove domande da parte di persone che presentano disabilità gravissime».
Allarme rientrato, quindi, con buona pace delle 55 persone e delle loro famiglie coinvolte nell’inghippo e per la soddisfazione, anche, delle rappresentanza sindacali di Cgil, Cisl e Uil, che, giusto giovedì, avevano diramato un comunicato stampa eloquente rispetto alla situazione che si stava creando e per la quale non si vedevano ancora, all’orizzonte, delle soluzioni.
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