Homepage / Circondario
Venerdì 25 Febbraio 2011
Bonelli a Valmadrera:
«Perché non è Tex Killer»
L'editore ospite della mostra dedicata a lui e a Mister No: in un'intervista non risparmia aneddoti sui suoi personaggi dei fumetti
Bonelli ha cominciato a raccontarsi veramente: «La mia storia di editore è una storia semplice - ha spiegato il 79enne milanese – e nasce come ideale prosecuzione del lavoro di mio padre Gialuigi. Fu lui che ormai più di sessant'anni fa diede fiducia al nostro primo, grande disegnatore di Tex: Aurelio Galeppini, detto “Galep”. Lui era un fumettista di talento che, per un certo periodo dopo la guerra, abitò a casa nostra a Milano. Di giorno disegnava una striscia senza successo che si chiamava “Occhio cupo”, di notte vedevo la luce della sua stanza accesa perché disegnava le prime strisce di Tex. All'inizio questo personaggio non si doveva chiamare Willer di cognome, ma “Killer”... Fu mia madre che quando le dissero cosa voleva dire “Killer”, si oppose e lo fece chiamare “Willer”. Fu così che nacque quel fumetto che all'inizio stentò, ma dopo dagli anni 50' in poi, fu un grande successo...».
L'intervista completa è sull'edizione del 25 febbraio del quotidiano La Provincia di Lecco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA