Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 22 Gennaio 2016
Bocconi avvelenati, morti due cani. Paura a Somasassa
Valli: «Ero uscito con Maia per una passeggiata, al ritorno non si reggeva. L’autopsia non lascia dubbi». Sporta denuncia e informato l’Istituto zooprofilattico.
Due cani avvelenati in soli due giorni a Teglio, per l’esattezza nella frazione di Somasassa. Prima è accaduto a Maia, un golden retriever, di proprietà di Aldo Valli, e poi il giorno seguente a Bielka un laika siberiano di Crios Redaelli. Raccontano l’accaduto i padroni dei due cani che hanno già sporto denuncia ai Carabinieri di Teglio e informato l’Istituto zooprofilattico di Sondrio.
«Martedì 12 gennaio sono uscito prima a fare una passeggiata con il mio cane Maia dalle 17,15 alle 18 a Somasassa – spiega Aldo Valli -. In seguito sono andato a Prato Valentino, ho lasciato l’auto nel piazzale vicino alla chiesa e ho proseguito verso la mia baita in costruzione con Maia che non era al guinzaglio. Il tutto in venti minuti. Al ritorno, salita in auto, Maia ha vomitato. Siamo arrivati a casa, ma Maia non si reggeva in piedi così abbiamo chiamato la veterinaria». Il tempo di caricarla in auto e sono partiti, ma Maia è deceduta nel tragitto. Il giorno seguente Valli ha portato l’animale all’Istituto zooprofilattico per l’autopsia che ha accertato la morte per avvelenamento.
Mercoledì 13 gennaio un altro caso. Sempre in frazione Somasassa un altro cucciolo, di nome Bielka, è stato portato all’ambulatorio veterinario ed è deceduto venerdì sera dopo tre giorni di agonia. Anche su Bielka è stata eseguita, in seguito, l’autopsia. Medesimo l’esito: avvelenamento. «Per Bielka non c’è stato nulla da fare come per Maia – dichiara Crios Redaelli -, mentre un terzo cane, sempre mio, si è salvato». Ma cosa può essere successo? Valli, giovedì 14 gennaio, è uscito per una passeggiata a Somasassa e ha trovato per terra, in vicinanza di una casa, due bocconi di carne. Li ha portati subito all’Istituto zooprofilattico di Sondrio per farli analizzare e capire se si possa trattare di bocconi avvelenati. I referti saranno pronti nei prossimi giorni.
«Non è mai successa una cosa del genere qui – dice Redaelli -. Siamo una trentina di abitanti nella frazione e quasi ogni famiglia ha un cane. Ci conosciamo tutti e siamo tutti spaventati. Quando ho visto Bielka stare male, ho riconosciuto i sintomi dell’avvelenamento e così ho tentato di salvarla, ma non ce l’ho fatta. Il terzo cane, forse, ha solo leccato i bocconi di carne e il veleno non è andato in circolo. Ora sia io sia Valli, che abbiamo scoperto solo dopo la morte dei nostri cani quanto fosse successo nel giro di pochi giorni, abbiamo fatto denuncia. Fra una decina di giorni sapremo, in seguito ai controlli, quale sostanze siano state usate per uccidere i nostri cani». Valli e Redaelli sono affranti e hanno deciso di raccontare quanto accaduto tramite il nostro giornale perchè «non vogliamo che ci siano altri morti - dice Redaelli -. Si deve sapere quello che è successo».
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