Cronaca / Circondario
Venerdì 01 Aprile 2016
Boccia eletto in Confindustria
«Un presidente che conosce Lecco»
Giudizi positivi ma la corsa non ha appassionato, Walter Fontana: «Adesso si metta i guantoni da boxe», Vittore Beretta: «Dobbiamo un grazie a Giorgio Squinzi»
Non è stata una contesa che ha appassionato gli imprenditori lecchesi. La corsa tra Vincenzo Boccia e Alberto Vacchi per la presidenza di Confindustria sembra aver lasciato abbastanza indifferenti i nostri industriali. Difficile capirne e spiegarne i motivi.
Uno che ha seguito la corsa di Confindustria è Walter Fontana, presidente di Fontana group di Calolzio: «Il candidato per cui facevo il tifo è Marco Bonometti, presidente a Brescia. Un caro amico che, a mio giudizio, aveva tutte le qualità per fare il presidente di Confindustria. Ora, mi auguro che l’elezione di Boccia contribuisca a cambiare il contesto ambientale in cui noi imprenditori lavoriamo. Se fossi il presidente di Confindustria userei i guantoni da boxe per far valere le nostre ragioni. Nella situazione in cui ci troviamo, posso credere solo ad un politico che annuncia agli italiani che è venuto il momento dei sacrifici, e a una Confindustria che riesca a far togliere l’Irap, un’imposta fuori da ogni logica».
Giovanni Pastorino è l’amministratore delegato della Deltacalor di Calolzio: «Ho avuto la possibilità di incontrare Vincenzo Boccia in due occasioni. Ne ho tratto l’impressione di un’ottima persone con idee chiare. E non dimentichiamo che arriva dalla presidenza della Piccola industria, e che quindi ha una sensibilità particolare nei confronti di un tessuto economico come il nostro, costituito quasi solo da aziende di piccole dimensioni. In sostanza, sono certo che l’elezione di Boccia sia un fattore positivo per le aziende».
Plinio Agostoni, vice presidente della Icam di Lecco: «Una persona valida: Vincenzo Boccia è sicuramente il presidente più adatto per affrontare l’attuale momento».
Accoglienza positiva in Ance Lecco sulla nuova presidenza Boccia. Per il presidente degli edili Sergio Piazza, Boccia «assicura attenzione ai problemi della media e piccola industria, dimensione tipica delle nostre imprese edili. Rimane comunque un mio giudizio molto positivo sulla presidenza Squinzi, sensibile alle istanze dell’edilizia, della cui filiera peraltro la sua impresa Mapei era parte».
«Conoscevo personalmente Giorgio Squinzi, mentre non conosco né il nuovo presidente designato Boccia né il suo concorrente Vacchi, perciò non posso dare un giudizio strettamente riconducibile alle persone. Tuttavia - afferma Vittore Beretta, presidente del Gruppo Beretta Salumi - sono contento che Confindustria abbia risolto in tempi rapidi la questione con due ottimi candidati. E se la democrazia interna ha scelto per Boccia allora va bene».
«Non ho seguito da vicino la campagna sulla nuova elezione, tuttavia quella su Boccia - spiega Riccardo Riva, alla guida dell’azienda di spedizioni internazionali “Fer – Fischer&Reichster” di Valmadrera - è stata una buona scelta, appoggiata anche dalla nostra associazione territoriale in virtù di un rapporto che con Boccia si era instaurato in tempi non sospetti, quando era alla guida della piccola industria e non c’era alcun sentore di una sua prossima candidatura». Riva spiega di aver incontrato in passato Boccia alcune volte sempre in delegazione con altri imprenditori: «In quelle occasioni - afferma - ho sempre visto una sua grande attenzione alle industrie medie e piccole. Vorrei comunque rimarcare di aver apprezzato molto la presidenza Squinzi, che ha sburocratizzato l’associazione e l’ha resa meno lontana dalle imprese».
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