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Lunedì 11 Luglio 2011
Bobbio: in più di 500
al raduno del Cai
I camminatori hanno raggiunto il rifugio "Lecco" che quest'anno compie ben 100 anni. Riuscitissima e molto apprezzata la giornata che ha coinvolto innumerevoli gruppi e portato tanto entusiasmo in quota. Sioddisfatissimi gli organizzatori che pensano già alla replica
Già un'ora prima della partenza della funivia da Barzio, un grande movimento ferveva nel piazzale dove, i giovani dell'Alpinismo Giovanile di diverse sezioni Cai, si univano ai seniores per intraprendere un cammino comune. Nel frattempo da Moggio una bella comitiva si accingeva a percorrere il sentiero degli Stradini da Artavaggio, prima di raggiungere il rifugio "Cai Lecco". Intanto Ragni e Guide del gruppo Ragni raggiungevano le ferrate e davano dimostrazione ai giovani di alcune arrampicate, facendo provare anche a loro, gratuitamente l'emozione. Non potevano mancare i seniores del Geo, con il loro presidente Marcello Sellari, sempre il gruppo più numeroso della sezione lecchese del Cai. E non poteva mancare l'elicottero del soccorso di Bobbio, Barzio, Valtorta, sotto la guida del maresciallo Claudio Bottesi, carabiniere in congedo, ma sempre dedito al Soccorso.
«Questo primo raduno della nostra sezione - spiega Emilio Aldeghi, presidente del Club Alpino Lecchese - aveva due scopi fondamentali. Il primo voleva contribuire alla conoscenza reciproca dei soci, dei diversi gruppi e delle sottosezioni». Il secondo obiettivo era ricordare «il centenario del nostro rifugio, ai Piani di Bobbio. Costruito nel 1910, presidente Cai Mario Cermenati, fu distrutto nel periodo fascista e ricostruito nel 1967».
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