Anche in questo 2024 il team BMX Garlate è tra le società protagoniste non solo della scena italiana, ma anche internazionale, con un atleta come Marco Radaelli, da anni nel giro della nazionale azzurra e in odore, si spera, di Olimpiadi.
La ricetta del presidente Andrea Radaelli è la solita: una squadra di lavoro affiatata e collaudata, tanta passione e una serie di partner che sostengono la società lariana, consentendole di gareggiare ai massimi livelli. «La squadra è la solita ormai da qualche anno. Io sono il presidente, aiutato dai vice-presidenti Gianluca Bonanomi e Gianluigi Spreafico, oltre che dai membri del consiglio - dichiara - lo staff di allenatori è confermato da tre anni e, oltre a me, ci sono Lorenzo Rovelli, Claudio Gilardi, Marco Sozzi ed Elio Ripamonti». Con un team di cinque coach, la squadra ciclistica arriva a sfiorare il centinaio di atleti iscritti, con gruppi da una ventina di ragazzi per ognuno.
La vera novità di quest’anno è la formazione che il presidente Radaelli sta facendo, puntando a ottenere il patentino di “coach internazionale”. Nonostante l’impegno, la stagione 2024 non è iniziata sotto i migliori auspici. «Non siamo partiti molto bene, se parliamo in termini sportivi, ma questo è uno sport dove il risultato è legato spesso a episodi, su gare che vanno dai 20 ai 45 secondi, contro avversari che spesso ti creano interferenze. Per il momento non abbiamo raccolto risultati importanti, ma stiamo lavorando bene. Caslini sta rispettando le aspettative e Marco è tra i migliori in Italia - prosegue Radaelli - di positivo c’è la presenza alle gare: a S. Giovanni Lupatoto eravamo 34, su 45 agonisti in squadra, un ottimo risultato».
Per proseguire nella crescita societaria c’è bisogno di due cose: dei partner che sostengano il progetto e la nuova pista. I primi ci sono, e Radaelli conferma la gratitudine per il supporto continuo, mentre per la seconda siamo ancora lontani dal traguardo. «Da un paio di mesi i lavori sono in stallo, le recenti piogge non ci hanno certo aiutato - conclude - io qui non posso fare nulla, sono solo spettatore ma, se mi chiedono quando sarà pronta la pista, non so dare una risposta. Per ora è stata fatta una pulizia generale, sistemata la recensione e il livellamento dei tre terreni. Si è anche iniziato a costruire la nuova partenza a 8 metri, saremmo la seconda pista in Italia ad averla, dopo Verona. Concludere questi lavori ci permetterebbe di avere una pista perfetta, sia per i piccoli che per i Championship».
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