Capitan Colorino è giunto dal lago a bordo di un motoscafo per arringare la “ciurma” e raccomandarsi sul rispetto delle regole.
E’ stata una mattinata davvero divertente, quella che lunedì ha visto protagonisti i bambini della scuola dell’infanzia “Papa Giovanni XXIII” di Somasca, per i quali quest’anno scolastico sarà incentrato sul tema “All’arrembaggio”.
Dalla distesa d’acqua – in questo caso abbastanza limitata – nella quale si specchia Vercurago, infatti, è sbarcato dinanzi a una folla di bambini festanti un corsaro molto particolare: don Roberto Trussardi, travestito di tutto punto, con tanto di parrucca, stivali e benda sull’occhio. Gli mancava, in pratica, soltanto una gamba di legno o l’uncino, se si preferisce.
Il sacerdote ha parlato ai piccoli, facendo prestare loro giuramento sul fatto che rispetteranno cinque norme basilari, relative al rispetto nei confronti degli amichetti e dell’ambiente fino all’igiene e all’alimentazione. E proprio il parroco di Vercurago e Pascolo. 43 anni, è stato tra quanti si sono divertiti di più, nel mettere in scena il suo nuovo personaggio. «E’ stata un’iniziativa davvero piacevole: queste attività fatte con i bambini e i ragazzi mi divertono sempre molto – ci ha spiegato al termine della “traversata” il don-pirata, a Vercurago dal 2009 -. Personalmente sono uno che si lascia coinvolgere: mi piace ridere e mi è sempre piaciuto fare teatro, quindi ho vestito volentieri i panni del pirata».
Proprio la simpatia e la disponibilità del sacerdote lo hanno reso rapidamente un volto amato in Valle San Martino. «Credo che questo atteggiamento sia importante anche per far capire alla comunità che il prete è vicino a tutti e condivide con loro anche momenti divertenti come questo. Non per niente l’anno scorso avevo fatto l’aviatore nella rappresentazione del Piccolo principe sempre per la scuola di Somasca. Serve meno distanza: la gente vuole una persona da sentire vicina».
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