Cronaca / Lecco città
Mercoledì 28 Marzo 2018
Bilancio Banco Desio
Gli utili corrono più 71%
L’assemblea ha approvato il bilancio, la capogruppo ha fatto registrare un attivo di 43 milioni
Nella mattinata di ieri l’assemblea ordinaria del Banco di Desio e della Brianza ha approvato il bilancio individuale (Banco Desio) del 2017 e la distribuzione di un dividendo, riscuotibile dal 5 aprile, di 0,1001 euro per ogni azione ordinaria (in totale sono 117.000.000 di azioni) e di 0,1202 euro per ogni azione di risparmio (13.202.000 azioni).
In proposito, il pay-out ratio (cioè il rapporto fra dividendi distribuiti e utile netto d’esercizio) è stato del 35%, un po’ meno del 35,48% dell’esercizio 2016.
Nei risultati di bilancio presentati dal direttore generale Angelo Antoniazzi, Banco Desio nell’esercizio 2017 segna un risultato netto individuale di 38 milioni di euro, pari a 6,3 milioni in più rispetto al 2016.
Per quanto riguarda invece il bilancio consolidato l’esercizio 2017 si è chiuso con un utile netto di pertinenza della capogruppo pari a 43,7 milioni di euro, in incremento di 18,1 milioni (+71%) rispetto ai 25,6 milioni dell’esercizio precedente.
Fra i dati del conto economico consolidato emerge positivo anche il dato 2017 sulle commissioni nette, in crescita dell’8,7% per 13,1 milioni di euro.
Nel corso dell’assemblea è stato fornito un focus sui crediti deteriorati (Npl, non performing loans) che il Gruppo registra in una cifra lorda complessiva pari a 1,6 miliardi di euro (a bilancio 1,163 miliardi di euro), di cui il 71% è dato da sofferenze e il 29% da posizioni di minor rischio.
In proposito il consiglio d’amministrazione ha approvato un programma di cessioni di Npl per un controvalore lordo di 1,1 miliardi di euro, «nel cui ambito – spiega una nota del Gruppo – è prevista anche la realizzazione di un’operazione di cartolarizzazione con ricorso alla procedura per il rilascio da parte dello Stato italiano della garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze sui titoli senior, finalizzata al deconsolidamento di crediti del Gruppo Banco Desio per un controvalore lordo di 1 miliardo di euro».
Il portafoglio di riferimento è costituito da contratti di finanziamento ipotecari o chirografari erogati per il 51% da Banco di Desio e per il 49% da Banca Popolare di Spoleto per la clientela “secured”, cioè con rapporti garantiti da ipoteche (60%), ed “unsecured”, cioè senza garanzie reali (40%). L’intervento punta a portare già nell’esercizio 2018 i benefici patrimoniali connessi. A spiegare come sarà gestita l’operazione è stato ieri il presidente del Gruppo, Stefano Lodo: «Non ci sarà – ha affermato – nessuna svendita di Npl a società finanziarie, visto che abbiamo deciso di gestirli in casa, costituendo una task force interna guidata da un manager dedicato».
Nel corso dell’assemblea è stato anche presentato per la prima volta il “Bilancio di sostenibilità”, diventato peraltro obbligatorio (col decreto legislativo 254 del 2016) per società e gruppi di determinate dimensioni, contenente azioni a garanzia della sostenibilità ambientale, economica e sociale dell’attività.
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