Editoriali
Sabato 15 Giugno 2013
Bidello spara a scuola
e uccide un’insegnante
La tragedia a Vittoria (Ragusa). La vittima è un’insegnante di religione di 53 anni
Cinque colpi all’addome e un sesto sparato in aria per l’ intervento di un collega, che gli ha alzato il braccio facendo cambiare la traiettoria al proiettile, che si è conficcato sul tetto. E’ stata un’azione fulminante quella messa in atto questa mattina dal bidello Salvatore Lo Presti, 69 anni, noto come “il poeta”, che a pochi giorni dalla pensione ha ucciso l’insegnante di religione dello stesso istituto, Giovanna Nobile, di 53 anni, sposata e madre di due figli.
La donna si era recata a scuola - è stato precisato da investigatori presenti sul posto - per un incontro di fine anno scolastico. Dopo avere firmato delle pratiche in segreteria stava lasciando l’istituto, quando il bidello l’ha raggiunta sulle scale, armato di pistola, sparando cinque colpi che hanno colpito la vittima all’addome. Un collega dell’uomo è intervenuto spostandogli il braccio, evitando che un sesto proiettile colpisse l’“obiettivo”.
L’aggressore è uscito dalla scuola, ma è stato fermato poco dopo dalla polizia in strada. Condotto in commissariato, è ancora sottoposto a interrogatorio.
Il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo ’Francesco Pappalardò di Vittoria, Sebastiano Lima: ’”Stentavo a crederci perché il bidello era solito sproloquiare ma non aveva dato in precedenza motivi di preoccupazione. Non so cosa sia scattato nella sua mente. Il primo caldo, la rabbia per dovere andare in pensione anticipatamente perché poteva ancora rimanere ancora in servizio’’. ’’Ecco per questo motivo aveva un chiodo fisso, ma da qui a sparare ce ne vuole
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