Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 05 Giugno 2015
Biblioteca di Chiavenna: ancora rinviato il trasloco
Partiti in ritardo i lavori nell’edificio dell’ex convento. L’operazione resta in alto mare. Trasferimento forse nell’estate 2016
Tutto rinviato al 2016. Anche quest’anno niente trasferimento per la biblioteca centrale della Valchiavenna. L’ultimo cronoprogramma approvato con l’affidamento dei lavori, che prevedeva la fine delle operazioni per luglio di quest’anno, non sarà rispettato.
La maxi operazione, parzialmente finanziata dalla Fondazione Cariplo, che dovrebbe portare al trasferimento dall’attuale sede di via Marmirola a quella nuova dell’ex convento dei Cappuccini, è ancora abbastanza in alto mare: «I lavori sono partiti in ritardo - spiega il vicepresidente della Comunità montana Francesco Gini - e in questi giorni stiamo definendo gli ultimi lavori per quanto riguarda l’impiantistica in modo da non essere più costretti a intervenire in futuro. Dopo questo passaggio mancherà la parte riguardante la sostituzione della cupola, che attualmente perde consentendo infiltrazioni d’acqua nei momenti di pioggia, e l’arredamento. Compreso il bancone del front office». Operazioni non brevissime, a quanto pare: «Difficile stabilire una tempistica esatta - continua l’assessore - ma credo che per la fine dell’anno la parte riguardante i lavori dovrebbe essere conclusa. Il trasferimento, che deve essere concordato con il comune di Chiavenna, visto che il complesso dei Cappuccini si trova in una zona a traffico limitato e che l’immobile è di sua proprietà, e ha bisogno di un passaggio anche con i dipendenti per stabilire le tempistiche più adeguate, avverrà il prossimo anno. Non durante le festività natalizie, comunque».
Occhi puntati, insomma, sulla estate dell’anno prossimo. Dal punto di vista dei costi, peraltro, non si è sforato di molto rispetto a quanto preventivato ormai 4 anni fa, quando dalla fondazione Cariplo arrivò un finanziamento di 300mila euro sul bando per i progetti emblematici maggiori. Un finanziamento al 50 per cento per opere dal costo totale di 600mila euro: «Credo - conclude Gini - che la spesa complessiva una volta terminato tutto si aggirerà attorno ai 700 mila euro». Il progetto in valle è stato molto discusso. Voluto dalle precedenti gestioni di Comunità montana e comune di Chiavenna, almeno sul fronte dell’ente comprensoriale ha destato qualche perplessità nei nuovi amministratori. La giunta guidata da Cinzia Capelli ha, comunque, dovuto fare buon viso a cattivo gioco visto che ormai la macchina era ampiamente partita e in caso di cambio di direzione si sarebbero persi i fondi della fondazione Cariplo in parte già spesi. Ancora non definito, infine, il destino degli spazi di via Marmirola che rimarranno vuoti. Spazi che, in questo caso, appartengono alla Comunità montana.
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