Quando Claire e Ray hanno in mano quello che vogliono per il titano dell’industria Howard Tully (Tom Wilkinson) e il suo presidente Dick Garsik (Paul Giamatti), niente è impossibile, e tutto ha un prezzo. Ma è proprio a questo punto che il gioco fra i due diventa pericoloso. Claire e Ray iniziano a fare il doppio gioco e si mettono l’uno contro l’altro. A intralciare questa guerra, senza esclusione di colpi, irrompe un fattore inatteso: un'attrazione fatale tra Claire e Ray.
Imperdibile è poi Che Guevara L'Argentino , con più di dieci anni di lavoro di documentazione, sette anni di letture e indagini, tre di riprese. Una cinebiografia firmata Steven Soderbergh e interpretata da Benicio del Toro, premio come migliore attore a Cannes 2008. Quattro ore e mezza di film, divise in due parti, il secondo arriverà il 1° maggio, Che Guevara L’Argentino racconta l’ascesa del Che nella rivoluzione cubana, da medico, a comandante, a eroe rivoluzionario.
Passando sul made in Italy, ecco una commedia musicale, ambientata alle Vallette di Torino. Si tratta di Tutta colpa di Giuda, «non un film sul carcere, ma un film nel carcere» ci tiene a precisare il regista Davide Ferrario. Una pellicola veramente atipica con protagonisti una scombinata regista teatrale (Smutniak); un direttore dell’Istituto con molti problemi personali (Troiano); un sacerdote con velleità artistiche (Gobbi) e venti autentici detenuti del penitenziario, oltre a veri agenti di custodia. Memorabile il cameo di Luciana Littizzetto nel ruolo di una suora cattivissima.
Sbirri, l'altra pellicola italiana appena uscita, è invece un film fortemente voluto da Raoul Bova che mescola fiction e realtà. Matteo Gatti (Bova), è un impegnato giornalista televisivo che, dopo aver perso il figlio per droga, vuole svolgere un’inchiesta e viene accolto nella Squadra Speciale della Polizia che combatte lo spaccio a Milano. Matteo compie un viaggio reale nel mondo della droga alla ricerca disperata dei motivi della morte di suo figlio, del colpevole, ma anche del suo essere genitore inadeguato. L’uomo scopre il lavoro dei poliziotti, che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per combattere il crimine. Tutte le riprese fatte con la squadra narcotici di Milano sono una sorta di documentario: veri i poliziotti e le azioni che compiono alle quali si è unito, in incognito, Raoul Bova.
Per i bambini patiti di Dragonball ecco invece Dragonball Evolution, film live-action basato sul popolare manga giapponese creato da Akira Toriyama. Il lavoro di Toriyama ha generato delle fortunatissime graphic novel, dei videogiochi e una serie televisiva di enorme successo. Un vero fenomeno globale che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. Il diciottenne, Goku (Chatwin) è considerato impopolare a scuola, ma è in realtà un lottatore di arti marziali davvero fenomenale, che riceve una rigorosa istruzione da suo nonno Gohan. Dopo la morte del nonno per mano del perfido Mago Piccolo (Marsters), Goku scopre il suo destino nella richiesta fatta dall’anziano sul letto di morte: trovare il Maestro Muten (Yun-Fat) e raccogliere tutte e sette le Sfere del Drago (una è già in suo possesso, lasciatagli proprio da Gohan prima di andarsene), in modo da impedire a Piccolo di usare le sfere per esprimere il desiderio di dominare il mondo. Allenato dal Maestro Muten, con l'aiuto di Bulma (Rossum), Yamcha (Joon Park) e, altri amici incontrati lungo la strada, Goku si dimostra un guerriero formidabile, praticamente invincibile. Nelle sue pericolose avventure per ritrovare le Sfere del Drago, Goku affronta sfide fisiche ed emozionali, e comprende che la sua intera vita sarà dedicata alla ricerca delle magiche Sfere perché la sua missione è di salvare la Terra.
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