Cronaca / Lecco città
Lunedì 04 Dicembre 2017
Bcc Brianza e dei Laghi
Pontiggia è il presidente
Con voto unanime il primo consiglio di amministrazione ha eletto il vertice
«È una grande sfida di carattere industriale: abbiamo voluto diventare più grandi perché solo così è possibile offrire più servizi alle imprese del nostro territorio».
Parole di Giovanni Pontiggia, fresco di elezione alla presidenza della Bcc Brianza e Laghi, il nuovo istituto di credito cooperativo sorto dalla fusione della Bcc dell’Alta Brianza e la Bcc di Lesmo. Nella sede di Alzate, si è svolta la prima riunione del consiglio di amministrazione.
All’unanimità il Consiglio ha assegnatole cariche provvedendo a integrare le due banche così come previsto dai patti parasociali. Accanto a Pontiggia, è stato indicato nel ruolo di vice vicario Carlo Maria Beretta, già presidente della Bcc Lesmo. L’altro vice presidente sarà invece Giuseppe Rigamonti. Sono stati inoltre nominati i membri del Comitato esecutivo: Roberto Beretta, Luigi Sabadini, Giuliano Sala, Giuseppe Rigamonti; alla presidenza del Comitato Dario Termolada.
Completano il Consiglio Adele Balloni, Adolfo Crippa, Carlo Farina e Gigliola Ghezzi. Per quanto riguarda il Collegio Sindacale già in sede delle rispettive assemblee di fusione delle due Bcc erano stati nominati Luigi Testa come presidente, e Gianmarco Mogavero e Alessandra Stucchi come sindaci effettivi.
Direttore Generale è stato riconfermato Ernesto Mauri e sono stati nominati: vice direttore vicario Annibale Bernasconi e vice direttore Marco Cogliati.
Sono infine state assegnate le seguenti cariche: Germano Dovico responsabile Area Controlli e Risk Management Dovico; Fabiano Sgheiz responsabile Area Mercato Fabiano Sgheiz; Marco Cogliati responsabile Area Crediti Marco Cogliati; Annibale Bernasconi responsabile Area amministrativa.
«Da diverso tempo sostenevo la necessità di creare una banca di credito cooperativo a livello provinciale - spiega Pontiggia - il messaggio non è stato raccolto e abbiamo deciso di cogliere questa opportunità che, tra l’altro, è coerente dal punto di vista territoriale con il processo di fusione delle Camere di commercio di Como e Lecco».
Crescere per offrire servizi con un plus di specializzazione: «Le dimensioni contano e solo diventando più grandi si può reggere la concorrenza - dice ancora Pontiggia - oggi alle banche del territorio non si chiede più solo di essere elargitori di credito, occorre offrire un servizio di consulenza e assistenza, vuoi sulla normativa europea, vuoi sull’internazionalizzazione».
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