Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 08 Dicembre 2013
Basta con la discarica
Mobili ai bisognosi
Insieme agli elettrodomestici saranno selezionati quelli in buono stato che verranno poi distribuiti - Il progetto lanciato da Comune e Secam insieme
Oggi diventano materiali da riciclare, presto saranno messi da parte con cura e donati alle famiglie in difficoltà, per non sprecare quanto si può ancora usare. Mobili, elettrodomestici piccoli e grandi, ma pure pentole, stoviglie, passeggini, insomma tutti gli oggetti che vengono buttati via ma sono ancora in buono stato, oppure hanno bisogno solo di qualche piccola riparazione: di recuperare e distribuire questi materiali si occuperà un progetto sperimentale lanciato da Comune e Secam, che verrà attivato con la collaborazione di un’organizzazione no profit e della rete dei servizi sociali.
L’idea è semplice: selezionare fra i rifiuti ingombranti raccolti sul territorio di Sondrio tutti gli oggetti che si possono riutilizzare, metterli da parte in una sezione speciale del magazzino Secam di via Samaden e poi affidarli ad un’associazione per distribuirli ai cittadini e alle famiglie che ne hanno bisogno, ma non si possono permettere di acquistarli.
Ieri pomeriggio l’assessore ai Servizi sociali Loredana Porra ha presentato il progetto insieme al presidente di Secam Mauro Della Pedrina, poi in serata la commissione consiliare competente ha esaminato la bozza di convenzione fra i due enti, documento che prima di Natale sarà sottoposto al consiglio comunale. Ottenuto il via libera dell’assemblea, la giunta individuerà l’associazione di volontariato cui affidare la gestione del “Centro di raccolta dei materiali riutilizzabili” (così è stata battezzata l’iniziativa), con l’obiettivo di rendere operativo il servizio nelle prime settimane del prossimo anno. «Già da qualche tempo si discuteva con Secam della possibilità di attivare un progetto di questo tipo – ha spiegato ieri l’assessore Porra -, visto che quando fanno i ritiri a domicilio degli ingombranti gli operatori dell’azienda spesso portano via mobili, elettrodomestici ed oggetti che sono ancora in buone condizioni, o che comunque si possono riparare. Per questo con il direttore di Secam Andrea Mariani si è pensato di creare un “centro del riuso” sul modello di quelli attivati ad esempio in Toscana e in Umbria, in maniera da destinare questi oggetti alle persone bisognose». Il tutto sarà senza scopo di lucro, ha rimarcato l’assessore, «con la gestione affidata ad un’organizzazione no profit che opererà in collaborazione con l’Ufficio di piano per i servizi sociali».
Per richiedere mobili, elettrodomestici e così via i cittadini dovranno rivolgersi all’associazione o ai servizi sociali, mentre per chi si vuole sbarazzare degli oggetti in pratica non cambierà nulla. Come adesso, per i residenti a Sondrio gli ingombranti si potranno conferire direttamente al centro di via Samaden, oppure far rimuovere dagli operatori della Secam, contattando l’azienda per prenotare il ritiro a domicilio sul territorio comunale. «Attivare il progetto sarà completamente a costo zero – ha spiegato il presidente Della Pedrina -, perché i nostri operatori già fanno la cernita dei vari materiali conferiti o ritirati, quindi all’azienda non costerà nulla dividere quanto si può riutilizzare da quello che invece dev’essere avviato in discarica o al riciclo. Una parte del nostro magazzino di via Samaden sarà dedicata a questo progetto sperimentale, poi insieme all’associazione individuata dal Comune si metteranno a punto le modalità operative, come gli orari di apertura». E così, ha rimarcato il presidente, Secam e Comune si attivano «su una delle tre parole d’ordine in tema di gestione dei rifiuti: riduco, riciclo, riuso».
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