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Giovedì 22 Dicembre 2011
Basta animali
per la vivisezione
Ad annunciarlo il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Gli esperti stanno infatti studiando una proposta di legge per vietare l'allevamento di cani, gatti e primati, destinati alla vivisezione. Una buona notizia per gli attivisti di "Fermare Green Hill", ma anche per l'ex ministro Michela Brambilla.
Alla vigilia della protesta contro la vivisezione, in programma per domani davanti al Palazzo della Regione a Milano, sembra arrivare una buona notizia. Il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha infatti accolto l'invito dell'ex ministro Michela Vittoria Brambilla e ha annunciato lo studio di una proposta di legge per vietare l'allevamento di cani, gatti e primati destinati alla vivisezione.
L'iniziativa legislativa, che Formigoni ha dato l'incarico di studiare, rappresenta un esemplare precedente per tutto il Paese e potrebbe portare alla chiusura del canile Green Hill a Montichiari. Nel canile bresciano, che fa capo alla multinazionale americana Marshall, si allevano cani beagle con l'unico scopo di venderli ai laboratori di vivisezione. L'azienda, secondo "Fermare Green Hill", propone anche prestazioni aggiuntive, quali il taglio della coda, l'asportazione delle corde vocali e l'asportazione delle ghiandole dell'animale.
Da anni gli attivisti si battono per la chiusura della struttura, raccogliendo firme e organizzando proteste in tutta la Lombardia.
L'ex ministro Brambilla, che nel mese di ottobre ha denunciato l'allevamento ai Nas e alla procura della repubblica, può dirsi soddisfatta per la presa di posizione regionale. «La Lombardia si mostra all'avanguardia - ha commentato l'onorevole - la tragedia dei cani di Green Hill ha indignato l'Italia intera e sono lieta che arriveremo all'unica soluzione possibile: la chiusura di quel canile lager».
Con l'iniziativa si salveranno dai laboratori 250 cani ogni mese.
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