Cronaca / Valsassina
Venerdì 24 Ottobre 2014
Barzio, diverbio con i vigili
Spray negli occhi e un morso
È sotto processo per resistenza a pubblico ufficiale, per una vicenda che risale al pomeriggio del primo giorno dell’anno del 2008, quando ebbe da dire con i vigili di Barzio per una violazione al codice della strada.
È stato aggiornato al prossimo 27 marzo, per ascoltare l’ultimo testimone a discarico, il processo a carico del barziese Luca Ganassa, difeso dall’avvocato Ruggero Panzeri, finito nei guai per quanto accadde quel pomeriggio di Capodanno.
Problemi di respirazione
È questo l’ultimo stralcio di una vicenda nata per una violazione al codice della strada - il giovane, in auto, avrebbe percorso alcuni metri contromano per raggiungere la piazza del paese - e conclusasi all’ospedale di Lecco, con il ragazzo e il padre soccorsi prima dal medico curante e poi dall’ambulanza.
Vicenda che aveva dato vita a querele incrociate tra i due vigili in servizio quel giorno da una parte e padre e figlio dall’altra, accusatisi a vicenda di lesioni, minacce e ingiurie, poi conciliate. Resta aperto il procedimento per resistenza a pubblico ufficiale, reato per il quale si procede d’ufficio.
Ieri mattina in tribunale è stato ascoltato il medico del pronto soccorso di Lecco che quella sera visitò il giovane, riscontrandogli l’arrossamento degli occhi (il ragazzo ha sempre sostenuto che i vigili gli spruzzarono in viso una spray anti-aggressione che non solo gli provocò problemi alla vista ma anche di respirazione) e un morso sul braccio sinistro. Morso che il ragazzo sostiene gli fece uno dei due agenti: la dottoressa ha confermato che la ferita necessità di essere medicata e al giovane venne prescritta una copertura antibiotica di cinque giorni per scongiurare il pericolo di infezioni. Al giudice Maria Chiara Arrighi, il medico ha specificato che si trattava sicuramente di morso umano «perchè altrimenti avrei fatto segnalazione all’Asl, come prevede la legge, ma così non fu».
Maglione e giubbotto
Anche il medico di base intervenuto nell’immediatezza dei fatti ha confermato che Ganassa era rosso in volto e aveva problemi di respirazione, «chiamai l’ambulanza nel timore che potesse avere una reazione allergica allo spray». Anche il medico ha parlato il morso, chiaramente visibile nonostante il giovane indossasse maglione e giubbotto.n A. Cri.
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