Cronaca / Valsassina
Mercoledì 28 Agosto 2013
Barzio, cercatori scoraggiati
I funghi non ci sono
Cestini vuoti per chi si aggira tra i boschi della valle, eppure in Comunità montana possono sorridere
Il presidente Alberto Denti si dice ottimista: «Li porteremo giù con il furgone»
Niente funghi. La stagione è iniziata male per le centinaia di appassionati che si aggirano sulle montagne del Lecchese alla ricerca de bedulino o del porcino più bello.
E così sembra che circolino più tesserini per raccoglierli che funghi.
«Sì, di tesserini ne stiamo distribuendo tanti - ci dicono dagli uffici della Comunità montana della Valsassina, Val d’Esino, Valvarrone -, ma sembra che di funghi ce ne siano davvero pochi».
Tutti speravano che, con gli ultimi acquazzoni fosse tutto uno sbocciar di funghi: invece poco o niente.
E così ecco la desolante figura del fungiatt con la sporta vuota, il bastone in mano e il falcetto che rimane sempre attaccato alla cinta dei pantaloni perché non c’è niente da tagliare.
Se il buon giorno si vede dal mattino, sembra ci sia poco da sperare. Ma il vero fungiatt non si arrende mai e, in particolare nel periodo in cui (in teoria), è più facile trovare i funghi - da metà luglio a fine ottobre -, l’appassionato è sempre lì. Con pazienza certosina a battere il terreno palmo a palmo e a sperare.
E guai a scherzarci sopra con un fungiatt incavolato: la loro è più che una passione, è motivo di vanto con i colleghi quando si trova il fungo cercato.
Intanto il presidente della Comunità montana, Alberto Denti, prova a essere ottimista: «Tranquilli, da lunedì i funghi li dovremo portar giù col furgone. È vero che in zone di Colico dove ce n’erano sempre tanti, ora si trovano a fatica, ma abbiate fiducia che il vento sta cambiando. Anche in Valtellina per ora scarseggiano»
Altri particolari sull’edizione in edicola il 28 agosto de La Provincia di Lecco
© RIPRODUZIONE RISERVATA