Cronaca / Valsassina
Sabato 20 Giugno 2015
Barziese soldato in Ucraina coi filorussi
«In trincea per salvare i valori europei»
BarzioVittorio Rangeloni, 23 anni, incontrato e intervistato dall’inviato del “Giornale”
Il papà del giovane è un imbianchino di Concenedo ma in queste ore è irrintracciabile
C’è anche un giovane barziese, di padre valsassinese e madre russa, a combattere sul fronte del Donbass nella guerra che vede contrapposti gli eserciti della Federazione Russa e della Repubblica di Ucraina.
Si tratta de Vittorio Rangeloni, 23 anni, con un diploma di geometra. Il quale, armi e bagagli, è andato a presidiare il territorio conteso tra Russia ed Ucraina.
Il reportage
Lo ha incontrato nei giorni scorsi Alberto Palladino l’inviato a Lugansk del quotidiano “Il Giornale” diretto da Sandro Sallusti. Palladino firma un reportage, pubblicato sul sito internet del quotidiano milanese, proprio sugli italiani che si sono arruolati, tra le forze filorusse. Per combattere - come dice uno di loro - «per la tradizione europea (rappresentata dalla Russia) contro l’Occidente corrotto e deviato. In Europa non rispettiamo più nessun valore né familiare né religioso, qui in Russia invece la gente è più semplice magari, ma non ha dimenticato i valori fondamentali».Il giovane barziese - racconta Palladino - parla il susso perfettamente e grazie a questo è stato reclutato nelle locale agenzia stampa della città. Traduce i bollettini di guerra e le notizie fdal fronte in italiano perché sa che questa è anche una battaglia mediatica».
L’articolo su La Provincia di Lecco del 20 giugno
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