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Mercoledì 04 Maggio 2011
Barzanò: quattro avvisi
per la morte al salumificio
Quattro avvisi di garanzia per l'incidente sul lavoro che è costato la vita a Manuela Tatiana Zecchina, la 46enne di Renate, vittima dell'infortunio mortale avvenuto nel “Salumificio Fratelli Beretta spa” di via Garibaldi a Barzanò.
Valutati i primi rapporti dei carabinieri della stazione di Cremella e dei vigili del fuoco, intervenuti da Merate e Lecco con il personale del 118 per liberare la donna rimasta mortalmente incastrata con la testa nella macchina impastatrice, il dottor Fuzio in Procura ha posto al consulente di fiducia dottor Tricomi numerosi quesiti. Il quesito di maggiore rilievo posto al dottor Tricomi riguarda l'eventuale malore che potrebbe avere improvvisamente patito la poveretta mentre stava svolgendo le abituali mansioni affidatele dal datore di lavoro, per intesa con la dirigenza della “Fratelli Beretta”, nelle ore di pausa del turno. In quel reparto il personale dà corso alla produzione di affettati e automatizzazione delle loro confezioni per il commercio. Per procedere alle eventuali specifiche contestazioni di carattere penalmente perseguibili delle ipotesi di reato in materia di infortuni sul lavoro a tutti gli indagati od altri da individuare negli sviluppi dell'inchiesta, il pubblico ministero Luca Fuzio attende la relazione dei tecnici dell'Asl, dipartimento della prevenzione e sicurezza sui posto di lavoro, con dirigente il dottor Giovanni Achille.
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