Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 05 Ottobre 2018
Bande di giovani alticci in centro a Sondrio
Dal prefetto i residenti esasperati
Il Comune valuterà la possibilità di implementare il servizio di videosorveglianza, e farà spostare in zona stazione la fermata del bus privato che il sabato - dalle 23 sino a notte fonda - fa la spola per caricare i ragazzi diretti in discoteca.
Un problema anche in città: le bande di “giovanotti” che alzano il gomito e poi scorrazzano in centro lasciando il segno sono diventate l’incubo dei residenti a cui non resta che raccogliere i cocci dopo il passaggio notturno di questi moderni - e rumorosi - “Attila”.
Un problema a cui la Prefettura ha cercato di dare una risposta convocando ieri il tavolo delle forze dell’ordine a cui hanno partecipato anche il sindaco del capoluogo e una delegazione di residenti esasperati.
«Preliminarmente, sono stati ascoltati proprio i cittadini - recita una nota diffusa dal Palazzo del Governo - i quali hanno riferito dei recenti e continui episodi perpetrati da gruppi di giovani che, nelle ore notturne del fine settimana, si rendono responsabili di comportamenti contrari al senso civico. In merito, le forze dell’ordine hanno assicurato l’intensificazione dei servizi di controllo e vigilanza delle diverse zone interessate, in concorso con la polizia locale».
Dal canto suo il Comune valuterà la possibilità di implementare il servizio di videosorveglianza, e farà spostare in zona stazione la fermata del bus privato che il sabato - dalle 23 sino a notte fonda - fa la spola per caricare i ragazzi diretti in discoteca. Decine e decine di giovani che si ritrovano sotto i portici di via Vittorio Veneto dopo aver fatto tappa nei bar della zona.
Spesso sono alticci e sono sempre (troppo) rumorosi, incuranti di invadere la sede stradale e di disturbare il sonno dei residenti. È addirittura capitato, la scorsa estate, che l’autista del pullmino avvisasse i ragazzi in attesa utilizzando un megafono.
Insomma, situazioni intollerabili e ben oltre ogni limite.
«Verrà, inoltre, svolta un’utile attività di sensibilizzazione dei gestori degli esercizi commerciali», chiosa il comunicato stampa del prefetto, lasciando intendere di voler richiamare l’attenzione dei baristi della zona che - comunque - ben poco possono fare quando i loro clienti sono usciti dal locale.
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