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Mercoledì 17 Aprile 2013
Bancari, operai e impiegati
Tutti al corso per fare i pizzaioli
Ci sono bancari e operai appassionati di cucina, casalinghe decise a prendere per la gola i familiari e baristi che vogliono arricchire il menù del proprio locale. E non potevano mancare i disoccupati
SONDRIOCi sono bancari e operai appassionati di cucina, casalinghe decise a prendere per la gola i familiari e baristi che vogliono arricchire il menù del proprio locale. E non potevano mancare i disoccupati. Tra gli ottanta allievi dei corsi per pizzaiolo organizzati dall'inizio dell'anno da Vincenzo Muia, titolare della pizzeria di Prata Camportaccio, sono numerose le persone che puntano su questo percorso per trovare lavoro in tempi di crisi.
A livello nazionale, secondo l'associazione degli imprenditori del settore, la Fipe, mancano seimila pizzaioli e mentre i giovani italiani puntano su altri mestieri, spesso con ottime probabilità di rimanere a lungo disoccupati, il mercato viene conquistato dagli egiziani.
I tempi caratterizzati dal dominio dei pizzaioli napoletani, insomma, sembrano molto lontani, e anche nella patria della pizza hanno la meglio imprenditori stranieri.
Ma dalla pizzeria di Muia arrivano segnali nuovi e incoraggianti. Ai corsi hanno partecipato persone provenienti da tutta la provincia di Sondrio - anche da Livigno, Grosio e Aprica -, dal Lario e da Milano. L'età media è vicina ai trent'anni, ma ci sono anche giovanissimi e persone a un passo dalla pensione.
Muia propone un percorso di cinque lezioni. Si passa in poco più di un mese dalla teoria alle prime pizze preparate dagli aspiranti pizzaioli. Il docente, forte di un'esperienza di vent'anni al forno, ha programmato un percorso che va dalla presentazione degli ingredienti alla degustazione delle pizze margherite sfornate in piena autonomia dai corsisti. C'è anche un attestato, con l'ufficialità garantita dall'amministrazione comunale di Prata Camportaccio. «L'idea di diventare pizzaioli piace - assicura Muia -. Il 70 per cento dei partecipanti ha il forno a casa, il 10 vuole cambiare lavoro, gli altri sono alla ricerca di un'occupazione. Ma il bello è che ben undici allievi, dopo avere frequentato il corso, hanno trovato lavoro come aiuto pizzaiolo sia in Italia, sia all'estero. Uno alla volta, tutti mi hanno contattato per comunicarmi questa notizia e per me è stata una grande soddisfazione. Amo il mio lavoro ed è molto piacevole sapere che in un momento difficilissimo come quello attuale ci sia la possibilità di trovare un posto grazie a queste lezioni».
Per partecipare ai corsi promosso da Muia è necessario versare una quota che permette di sostenere le spese e di garantire una minima retribuzione all'organizzatore.
Con poche risorse si offrono risposte efficaci alle esigenze degli allievi, grazie alla capacità di interpretare le richieste del mondo del lavoro. Da Prata arriva una lezione importante anche per la politica che, finora, non ha saputo dare risposte adeguate ai problemi della formazione, anche se spesso si sono spesi moltissimi soldi per corsi poco efficaci.
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