Cronaca / Valsassina
Sabato 01 Aprile 2017
Banca della Valsassina
L’utile cresce a 1,8 milioni
La Bcc mostra un incremento in quasi tutte le voci, L’assemblea dei soci convocata il 19 maggio
Si è chiuso col segno positivo l’esercizio 2016 della Banca della Valsassina che, anche nella prospettiva dettata dai cambiamenti in atto nel credito cooperativo, ha lavorato per conseguire i propri obiettivi principali: rafforzamento dell’istituto e sostegno al territorio.
I dati strutturali si confermano positivi, a partire dall’utile netto d’esercizio, che ha superato 1,8 milioni di euro (+7%). In crescita anche la raccolta diretta, che sfiora i 277 milioni di euro (+6,99%), mentre gli impieghi segnano una leggera flessione, rimanendo intorno ai 149 milioni di euro (-2,69 %).
Venendo alla compagine sociale, il numero dei soci si è attestato a 2.742 unità (+1,01%) mentre i clienti totali hanno superato le 11mila unità (+1,02%).
Al consolidamento dei dati strutturali si aggiunge quello relativo all’indice Tier1/Cet1, che ha raggiunto il 23% (dal 20,77 % del 2015), ben al di sopra di quanto richiesto dalla vigilanza e quasi il doppio della media del sistema bancario nazionale.
«Anche quest’anno abbiamo cercato di svolgere al meglio il nostro ruolo di banca della comunità – sottolinea presidente della banca, Abramo Gianola – Lo abbiamo fatto contemperando l’accompagnamento alle famiglie e le imprese del territorio con l’esigenza di rafforzamento interno che ci permetterà di entrare con tutte le carte in regola nella nuova fase che si sta aprendo per il credito cooperativo».
Nell’ultima riunione, il consiglio di amministrazione della banca ha affrontato il tema della costituzione del gruppo bancario cooperativo, nel quale ciascuna Bcc dovrà confluire entro il prossimo anno.
Considerate le differenti peculiarità organizzative, patrimoniali, nonché le potenzialità prospettiche delle due proposte, e dopo i doverosi approfondimenti tecnici, il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci – che si terrà il prossimo 19 maggio – l’adesione al gruppo bancario cooperativo proposto da Iccrea Banca.
«Con il Gruppo Iccrea condividiamo da tempo percorsi e obiettivi – ha spiegato Gianola – ne conosciamo la solidità patrimoniale ma anche le capacità in termini di servizi ed opportunità. Grazie poi al patrimonio di 1,7 miliardi di euro e di un capitale libero di circa 500 milioni, Iccrea non necessita di apporti di capitale da parte delle Bcc aderenti».
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