Bambini e ragazzi migranti, raccontateci le loro storie
Tanti i piccoli che scappano da fame e guerra, alcuni trovano una vita migliore, aiutateci a raccogliere le loro storie per capire ciò che stiamo vivendo
Povertà e guerra per alcuni bambini e ragazzi nel mondo sono diventate situazioni familiari, terribilmente familiari.
Gli ultimi giorni confermano questa realtà nei fatti accaduti nelle vite di chi ha meno di 18 anni e, tutti i giorni lotta, contro chi non vuole la pace.
Una lotta davvero durissima dove le spade laser abbatti nemico non ci sono e nemmeno le astronavi che inceneriscono gli aggressori. Non serve giocare alla guerra con la play perché la guerra c’è davvero e fa tanti danni ai bambini
“Save the children” - l’organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro - ha raccolto alcuni racconti e numeri che fanno pensare; inoltre, appena due giorni fa, a Salerno sono state composte le salme di 26 ragazze africane tra i 14 e i 18 anni, morte perché il gommone su cui stavano viaggiando per scappare dalla loro guerra è affondato.
Nessuno ancora riesce davvero a rispondere, ma sarebbe interessante leggere le storie di chi ha vissuto da bambino e ragazzo situazioni difficili, ma è sopravvissuto.
Conoscere queste storie, di scolari e studenti che le hanno provate sulla propria pelle, e sono tanti, potrebbe servire a capire qualcosa di più. Chi vuole farlo, raccogliendo testimonianze nella propria scuola o tra i propri amici? Sarebbe utile registrare questi racconti e poi pubblicarli sulla pagina dei ragazzi de La Provincia. Mandateci i vostri racconti!
Su La Provincia del 7 novembre un ampio servizio con tanti consigli di lettura sul tema
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