Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 01 Febbraio 2015
Bagiolo-Pini, coppia insuperabile
anche in Olanda
A Rosmalen (Olanda) la 63° edizione del campionato mondiale di ornitologia ha visto trionfare il 43 enne gestore del laghetto di pesca dei Prati di Punta di Grosotto.
Ha l’abbonamento di campione del mondo, Mauro Bagiolo. I suoi uccelli cantano sempre e solo vittoria. Il suo primato l’ha confermato anche nei paesi Bassi.
A Rosmalen (Olanda) la 63° edizione del campionato mondiale di ornitologia ha visto trionfare il 43 enne gestore del laghetto di pesca dei Prati di Punta di Grosotto.
La manifestazione ha visto esposti 22650 uccelli provenienti da ogni parte del pianeta, esposti da espositori di ben 21 paesi aderenti alla Com (Confederazione Ornitologica Mondiale) per un totale di oltre 2700 allevatori di cui 314 Italiani. Oltre a Mauro Bagiolo vincitore di una medaglia d’oro e di un bronzo,ha brillato anche il pensionato Enrico Pini di Grosio, terzo. I due valtellinesi hanno esposto una quindicina di loro ibridi. Un primo e un terzo posto per Bagiolo grazie ad un ibrido mutato di verdone x canarino solforato (oro) e un ibrido mutato di canarino x crociere fasciato (bronzo).
Bagiolo non è nuovo a questo risultato avendo già vinto nelle proprie categorie ben 6 mondiali anche negli anni scorsi e precisamente a Bari l’anno passato, in Belgio due anni fa, in Spagna, Francia, Portogallo e ancora Italia.
«Una bella soddisfazione per me che per l’ennesima volta mi sono laureato campione nelle categorie che preferisco (gli ibridi con il crociere) e soprattutto perché questa volta non me l’aspettavo nonostante avevo già primeggiato in altre prestigiose mostre nella stagione. Purtroppo la primavera scorsa non è stata dalla mia parte, colpa soprattutto del maltempo che non mi ha permesso di ottenere i soggetti che speravo».
Ma prima dei canarini quest’anno è stata la cicogna a portare gioia in casa Bagiolo:«Voglio dedicare questa mia vittoria alla mia compagna e alla mia piccola Melania, nata pochi giorni prima dell’inizio del mondiale. Un buon inizio anno. Niente da dire».
Enrico Pini ha invece conquistato una medaglia di bronzo con un ibrido ancestrale di organetto x lucherino. Lo scorso anno l’allevatore grosino ha ottenuto a Bari in occasione del mondiale una medaglia d’argento. I due allevatori hanno aiutato la nazionale Italiana raggruppata sotto l’egida della Foi (Federazione Ornicoltori Italiani) a raggiungere l’ambito secondo posto nella classifica per nazioni; seconda solo all’Olanda paese organizzatore.
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